15.4.08

A mente fredda

Sono passate quasi 24 ore dagli inutili e ingannevoli exit poll di ieri. Qualche pensiero.

  • Berlusconi ha stravinto e sarà il prossimo presidente della Repubblica.
  • Veltroni ha perso, ma non ha fallito. Credo che si sia bruciato e non sia più presentabile come prossimo candidato premier fra cinque anni.
  • Anche se lontani anni luce dalle mie (poche) convinzioni politiche sono addolorato dal risultato della Sinistra Arcobaleno. Ma non si può dire che è colpa di Veltroni. Significa non capire. Non capire che gli operai stanno a destra, che Diliberto parla ancora di Lenin, che Pecoraro Scanio è probabilmente il politico più odiato d'Italia e non solo e che o si sostiene un governo o si scende piazza. Basta essere chiari e non ambigui per ottenere qualche poltrona importante.
  • Il successo della Lega è anche dovuto alla candidatura di Veltroni. Può un lombardo o un veneto che vivono in un paese in crisi affidarsi a un politico romano per risollevare le proprie sorti? Potrebbero, ma non in un paese come il nostro.
  • Infine, una considerazione: ho qualche amico che ha votato per il Pdl. Nessuno, in fondo, sa perché lo ha fatto. Hanno scelto e tifato Berlusconi come faccio io quando gioca la Roma. Con questo genere di elettori (e sono tanti, forse tutti) è difficile avere a che fare perché non puoi convincerli. Nessuno riuscirebbe a farmi diventare laziale o juventino (oggi ho peraltro incontrato due ragazzini che in una minicar ascoltavano Meno male che Silvio c'è a tutto volume, cantandolo a squarciagola).

p.s. di depressione: Quando finirà questa legislatura mio figlio saprà leggere e io avrò 34 anni; più di un terzo della mia vita sarà stato governato da Berlusconi.

p.s.2: In queste ore l'unico sorriso me l'ha strappato un mio amico dicendomi che ha già prenotato un kibbutz per i prossimi cinque anni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao federico,
ho fatto considerazioni simili alle tue. quantomeno nel modo di formularle. Però non sono d'accordo su Veltroni. Nel senso: non vedo perchè non dovrebbe candidarsi fra 5 anni, lui la partita non se l'è giocata male. Per cambiare ci vuole tempo. Una strada è stata aperta. Ora percorriamola con calma, costruendo un'identità, e soprattutto un lungo periodo.
un saluto