31.3.05

Elezioni alle porte

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Non voterò Forza Italia per una serie di motivi. Tra cui questo.

28.3.05

Bim Bum Bam

Depresso come un varano (o meglio: come uno che lavora nel giorno di Pasquetta), m'affaccio sul sito di Repubblica e mi diverto (si fa per dire) a sfogliare i manifesti elettorali per la prossima consultazione elettorale. Ed ecco tre motivi per essere più depresso di prima: Fascisti sulla Terra, il tridente di Marrazzo e Bim Bum Bam (alias Marco Bellavia il cui ampio curriculum politico è qui).

24.3.05

Incroci

Le storie degli ultimi giorni del calcio italiano parlano di incroci. Incroci tra Galliani e Zamparini per mettere su una Lega Calcio stabile. Incroci tra sangue e urine per stabilire se un giocatore è drogato (meglio di dopato, rende più l'idea) o no. La cultura, ormai, è quella dell'incrocio perché del primo esame, giudizio, decisione non ci può fidare: serve un controllo. E che controllo (Zamparini o un'analisi non obbligatoria). Che tristezza per coloro che come me, l'unico incrocio di cui sono affascinati è quello dei pali.

22.3.05

Reperti

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No, dico, hai visto mai che un giorno rinnegasse il suo passato.

(via Macchianera)

21.3.05

Alla faccia della tradizione

Il prossimo presidente della Figc Giancarlo Abete dice che occorre cambiare le regole rispettando la tradizione del calcio. E detta le sue linee guida: "Campi sintetici, giudici di linea vicino alla porta e pallone tecnologico possono essere i primi passi". Manca solo di poter giocare con le mani, sparare all'arbitro e far fare interviste a un inviato in mezzo al campo durante la partita. Nel segno della tradizione, s'intende.

17.3.05

Delusione

E' ormai un paio di anni che sono attento al fenomeno blog. La cosa che mi piace di più è la possibilità di condividere attraverso diari personali informazioni, analisi, commenti, racconti e molto altro. Per questo avevo l'illusione che nel mondo dei weblog degli appassionati di calcio ci fosse qualcosa di diverso (non tanto di alternativo, ma proprio di diverso) al marciume che compare ogni giorno su giornali e tv. Almeno nel modo di affrontare le questioni, cioè senza urlare e senza farsi pubblicità (?). E invece no. Nella maggior parte dei casi, nei blog "calcistici" (definizione che lascia il tempo che trova, ma tanto per capirci) non si fa altro che urlare ("ho ragione io", "che cazzo dici") e giocare a fare gli opinionsti, spacciandosi poi per giornalisti (che sono soprattutto quelli che portano "notizie" e non quelli che analizzano ciò che già è accaduto). Insomma, lo stesso schema dei vari processi e controcampi che stanno sempre più avvelenando il nostro amato football.

15.3.05

I Conti non tornano

Se tra i tifosi della Roma si dovesse fare un sondaggio su qual è il giocatore più amato nella storia del club probabilmente vincerebbe Bruno Conti (seguito da Totti e Di Bartolomei). Detto questo, non capisco la scelta dell'ex ala destra come allenatore della Roma. Primo, perché da sempre sono allergico agli esoneri, soprattutto se a farli sono gli stessi tifosi. Secondo, perché Conti ha solo un'esperienza da tecnico, come allenatore degli Esordienti della Roma. Terzo (punto fondamentale), perché la scelta del mundial '82 è stata fatta dalla società come un'operazione simpatia, per distogliere tutto e tutti dalle sue colpe. Che non sono quelle di "non cacciare i sordi", come si dice da queste parti, ma quelle di non organizzare tranquillamente una società "senza sordi". Il che non è un peccato mortale, ma un dato di fatto. Non si può rimproverare alla famiglia Sensi di non comprare più i Batistuta, gli Emerson, i Samuel e i Cassano (e anzi di venderli): negli ultimi anni sono stati fatti sforzi maggiori di quelli che si potevano (e forse si dovevano) fare, ma sono stati ripagati nel 2001. Ora è il momento di tirare la cinghia e di programmare un futuro che non sarà roseo come il recente passato, ma in linea con la storia della Roma (tre scudetti, una coppa delle Fiere, 7 coppe Italia in 80 anni storia). Con tutto il rispetto, quindi, non può essere una ragazza poco più che trentenne (Rosella Sensi) a coprire tutte le alte cariche della società. Meglio rinnovare il contratto a Baldini (che deve fare solo il ds), scegliersi un buon amministratore delegato, un bravo direttore generale e un addetto stampa d'esperienza. Oltreché, ovviamente, un allenatore in grado di insegnare calcio ai giovani (unico futuro dal punto di vista tecnico). E magari tra 20 anni...

14.3.05

Brandizzati

"D'altronde eravamo molto stanchi: martedì abbiamo giocato contro la squadra con il brand più forte al mondo".

Adriano Galliani, domenica 13 marzo, Sky Calcio Show

Caro doping ti scrivo


Il diario di uno SPORTIVO.

(via Repubblica.it)

11.3.05

Per amor di verità

A me questa lettera di Vialli alla Gazzetta convince poco. Cerca di difendersi, proteggendo anche la Juve, Agricola e i suoi compagni. Ma con qualche contraddizione.

O si dice: "Desidero solo esprimere la mia stima al Dr. Riccardo Agricola, che conosco come professionista serio e responsabile".

Oppure: "Respingo con fermezza l’accusa di avere consapevolmente assunto sostanze proibite", lasciando intendere che, "vabbé, qualche cosa posso pur averla presa, ma non dite che è colpa mia".

Mi chiedo, poi, come un calciatore (che credo non essere laureato in medicina) possa sostenere senza alcun dubbio che le flebo che gli facevano alla fine del primo tempo erano certamente pulite.

9.3.05

E bravo Mourinho

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Giù il cappello di fronte al Chelsea di Mourinho. Ieri dopo i primi trenta sencondi delle partite, indeciso se gufare il Milan o tifare il Barcellona, ho optato per la seconda scelta affascinato (soprattutto) dai colpi di Ronaldinho e dal gioco del club londinese. Mi è andata bene: 6 gol (e che gol) e una gran partita di tutte e due le squadre. Alla fine ha vinto quella più organizzata in fase difensiva. Non penso, però, che l'allenatore portoghese curi solo questa fase di gioco (qualcuno lo ha paragonato superficialmente a Capello). A differenza del tecnico friulano (che al di là delle antipatie personali è un buon allenatore) Mourinho cura nei minimi particolari anche la fase offensiva che pur senza nomi di primissimo piano (ieri c'erano Duff, Gudjohnsen e Kezman) è sempre pericolosa. Proprio un grande allenatore, tra i migliori al mondo.

P.s.: Confermo i miei giudizi sul Barcellona:
1- Grande squadra, grandissimi giocatori, ottima organizzazione di gioco (ma solo quando è in possesso di palla).
2- Non è una gran scoperta ma Ronaldinho è un fenomeno e, tutto sommato, non mi dispiace la sua posizione in campo, defilato sulla sinistra.
3- Gerard è piuttosto scarso e non è in grado di fare il centrocampista a protezione della difesa (vedi Beckham o Guti nel Real).
4- Di attaccanti bravi come Eto'o se ne trovano abbastanza.

8.3.05

Egoismi

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Per la prima volta dopo molti anni mi avvicino a un'edicola e non inorridisco di fronte a un titolo della stampa romana (?). Che in blocco ha lanciato una campagna in favore del ritorno di Zeman alla Roma. Era ora. Non tanto per le battaglie (sono piuttosto pessimista) quanto per il gioco.

P.s.: Se poi rimane al Lecce va bene uguale. L'importante è che lui continui ad allenare in serie A e io possa vederlo (quasi) tutte le domeniche.

7.3.05

Sperem

Dopo la batosta di sabato sera (se è stato scandaloso l'arbitraggio, che dire allora della "caccia all'uomo" dei romanisti durante il primo tempo?) domenica mattina vado in edicola.

Io: Vorrei Repubblica, per favore.

Edicolante: Mi dispiace è finita.

Io: Quali giornali sono rimasti?

Edicolante: Solo il Giornale, Libero, il Tempo e il Secolo d'Italia.

Io: Grazie, arrivederci.

4.3.05

Coraggio in ritardo

Leggo su L'espresso in edicola un'intervista coraggiosa (per l'intervistato) a Gigi Simoni. Ce n'é per tutti: Juventus (doping), Gea, scommettitori clandestini, amministratori fasulli e chi più ne ha più ne metta. Giusto. Anzi: giustissimo. Solo che avrei preferito questo "coraggio" quando ancora allenava e soprattutto prima che venisse sostituito da un tecnico marchiato Gea.

3.3.05

O capitano, mio ex capitano

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Qualche minuto fa ho ricevuto una telefonata di M. Riassumendo è andata così.

M.: "Pure lui si è cadidato con Forza Italia, leggi a pagina 23 di Repubblica".
Io: "Vabbè, tanto non è molto amato dai tifosi, spero prenda pochi voti".
M.: "Speriamo. Ti saluto, buon lavoro".
Io: "Ciao".

Attacco e mi precipito sulla copia de La Repubblica che abbiamo in ufficio. E leggo a pagina 23: "Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, che giocò anche in nazionale, sarà tra i candidati di Forza Italia alle regionali del Lazio".

Un tuffo al cuore. Il mio primo capitano che mi tradisce col Biscione. Come un bambino mi domando: meglio alla Lazio o in Forza Italia? Non so rispondere.

2.3.05

Sensazioni

Spero domenica di non essere tra quelli del "lo avevo detto". Ma facendo un giro sulle cosiddette radio romane si ha la sensazione (come da qualche stagione a questa parte) che il prossimo Roma - Juventus non sarà un match come gli altri. I vari totem dell'etere - in eterno conflitto su chi debba essere il vero capopopolo dei romanisti, leggere qui al punto 6 - stanno fomentando i loro ascoltatori con frasi del tipo: "Se ci saranno scontri, non saremo noi a volerli ma Moggi, Galliani e Giraudo che ci hanno rubato scudetti su scudetti". Ripeto: spero che sabato non succeda nulla di grave. Ma la sensazione non è certo quella.

1.3.05

Lobby sintetiche

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Pare che il mercato dell'erba sintetica, dopo anni di calcio a 5, si stia preparando al grande passo. E, a quanto mi risulta, i fili li sta muovendo Pirelli che avrebbe intenzione di sostituire il granulato ricavato dai pneumatici riciclati con cui si fa la base dei campi artificiali, con un suo prodotto "ecocompatibile". In realtà di ecompatibile c'è poco perché sarebbe a base di plastica vergine, quindi petrolio.

Per capire quale sia il mercato potenziale di questa riconversione basta considerare che solo i campi di calcio nel settore dilettanti sono circa 10mila.