29.6.07
Metafore
Uno degli spot di Hot Club, il pacchetto di canali per gli adulti di Sky, vede protagonista una donna a dir poco eccitata e un ascensorista con un trapano elettrico in mano. Tutto si può dire tranne che sia una pubblicità con un messaggio nascosto.
28.6.07
Cottura media, grazie
Dopo tanto tempo ieri sera sono tornato a Villa Celimontana per l'annuale Jazz Festival. Strepitosa (per quanto riesco a capirne) performance di Renato Sellani e Danilo Rea. Credo però che sarà l'ultima volta che metto piede al festival. Come si fa a organizzare un evento del genere e prevedere che di fronte a dei musicisti che si esibiscono ci siano tre ristoranti/bar/pub o simili? Il risultato è quello di metà platea interessata alla musica e l'altra metà venuta lì per mangiare, chiacchierare e magari ascoltare un po' di musica. Il risultato è quindi deprimente. Per me che ho pagato il biglietto del concerto e soprattutto per quei poveri cristi (ma chi glielo fa fare?) che suonano. I quali durante un assolo sono accompagnati da un cameriere che chiede: "Cottura media o al sangue?".
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Villa Celimontana Jazz Festival
27.6.07
Inciviltà, piccole, ma inciviltà
Io, porca miseria, me ne andrei da Roma solo perché quando i motorini e le auto arrivano a un semaforo rosso si mettono sulle strisce pedonali in attesa del verde.
26.6.07
Post satirico, eh?!?
Pare quindi che Mirko Morini, alias Butirrometro, sia stato condannato a sborsare 300 euro di multa per aver scritto sul suo blog: "Gigi Moncalvo, ex idiota, ora riabilitato dai più, famosa la sua faccia da rimprovero". E ci credo che Moncalvo l'ha querelato: ex a chi?
p.s.: per chi volesse aiutare Morini a racimolare i soldi per le spese legali, andare qui.
p.s.: per chi volesse aiutare Morini a racimolare i soldi per le spese legali, andare qui.
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Butirrometro,
Gigi Moncalvo
Izquierda 2.0
Sta per partire il nuovo portale della Sinistra Europea. Sarà uno spazio user generated content. Vedremo.
25.6.07
X-Series, la questione è un'altra
E' un paio di settimane che sto provando il Nokia N95 con un abbonamento X-Series di Tre Italia. In molti ne hanno già parlato. Mantellini non ha espresso un grande entusiasmo. Dello stesso avviso - più o meno - Pietro Saccomani. Più positivi Massimo Cavazzini e Alessandro. Personalmente sono più vicino alle posizioni degli ultimi due. Che riassumendo dicono: "Non è il massimo ma un bel passo in avanti".
Io, invece, vorrei fare un passo indietro. E cioè: ha senso il web sul telefonino? Domanda vecchia come il fuoco, ma credo che abbia senso farsi. Almeno periodicamente. Me lo sono quindi richiesto oggi quando Iwona, la ragazza che fa a casa nostra le pulizie e che ha un abbonamento a Tre, è venuta da me per chiedermi come faceva a compilare un form per richiedere un catalogo di un outlet fuori Roma. Dopo aver smanettato un po' ho capito che il tasto "invio" in fondo al form non c'era. Sono quindi andato al computer e in 20 secondi abbiamo fatto la richiesta.
Questo piccolo aneddoto per dire che in Italia - e in genere nel mercato occidentale - si sta tentando di usare il web per riempire di contenuti i telefonini. Ma il web - altra vecchia domanda - è pronto per entrare nel cellulare? Per quello che ho visto in queste due settimane la mia risposta è no. La maggior parte dei siti (praticamente tutti) non sono navigabili (lo saranno mai?). Le uniche cose che hanno veramente un senso sono i servizi come Skype o il controllo della posta elettronica (ovviamente non da web).
Dall'altra parte penso che alcuni siti web 2.0 potrebbero avere futuro, soprattutto di mercato. Penso per esempio a YouTube e simili (se però ci sarà una ottimizzazione per la visione sul piccolo schermo dei telefonini). In molti, negli ultimi anni, si sono chiesti chi potesse essere interessato a vedere un video sul cellulare: domanda lecita, ma gli schermi come quelli dell'N95 iniziano a far quadrare il cerchio.
Insomma, il centro della discussione, a mio parere, non sono tanto le tariffe o il walled garden ma il matrimonio fra cellulare e web. Che non s'ha da fare. O meglio: non si può fare (almeno per ora). In Giappone e in Corea del Sud il problema lo hanno affrontato molti anni fa investendo molto più e prima di noi occidentali su un'ampia gamma di servizi che rappresenta, sì, un walled garden ma talmente grande che non ci si accorge neanche di essere rinchiusi.
Per chiudere: se gli operatori (e chi gestisce i siti web) sperano che i loro clienti/lettori/utenti usino il cellulare per navigare in Internet devono rimboccarsi le maniche e non dire solamente: "Questo è il cellulare e questa è la connessione veloce: ora fai quello che ti pare". Non è pensabile che un banale copia e incolla dei contenuti (senza neanche formattarli) possa bastare (non esiste persona che leggerebbe un quotidiano sullo schermo di un televisore). Se la situazione rimane questa, le possibilità di insuccesso sono elevate.
Una strada potrebbe essere quella di puntare su degli aggregatori che visualizzino i testi dei siti web in maniera umana anche sul cellulare. Ma questa è solo un'idea.
Questo piccolo aneddoto per dire che in Italia - e in genere nel mercato occidentale - si sta tentando di usare il web per riempire di contenuti i telefonini. Ma il web - altra vecchia domanda - è pronto per entrare nel cellulare? Per quello che ho visto in queste due settimane la mia risposta è no. La maggior parte dei siti (praticamente tutti) non sono navigabili (lo saranno mai?). Le uniche cose che hanno veramente un senso sono i servizi come Skype o il controllo della posta elettronica (ovviamente non da web).
Dall'altra parte penso che alcuni siti web 2.0 potrebbero avere futuro, soprattutto di mercato. Penso per esempio a YouTube e simili (se però ci sarà una ottimizzazione per la visione sul piccolo schermo dei telefonini). In molti, negli ultimi anni, si sono chiesti chi potesse essere interessato a vedere un video sul cellulare: domanda lecita, ma gli schermi come quelli dell'N95 iniziano a far quadrare il cerchio.
Insomma, il centro della discussione, a mio parere, non sono tanto le tariffe o il walled garden ma il matrimonio fra cellulare e web. Che non s'ha da fare. O meglio: non si può fare (almeno per ora). In Giappone e in Corea del Sud il problema lo hanno affrontato molti anni fa investendo molto più e prima di noi occidentali su un'ampia gamma di servizi che rappresenta, sì, un walled garden ma talmente grande che non ci si accorge neanche di essere rinchiusi.
Per chiudere: se gli operatori (e chi gestisce i siti web) sperano che i loro clienti/lettori/utenti usino il cellulare per navigare in Internet devono rimboccarsi le maniche e non dire solamente: "Questo è il cellulare e questa è la connessione veloce: ora fai quello che ti pare". Non è pensabile che un banale copia e incolla dei contenuti (senza neanche formattarli) possa bastare (non esiste persona che leggerebbe un quotidiano sullo schermo di un televisore). Se la situazione rimane questa, le possibilità di insuccesso sono elevate.
Una strada potrebbe essere quella di puntare su degli aggregatori che visualizzino i testi dei siti web in maniera umana anche sul cellulare. Ma questa è solo un'idea.
24.6.07
Domandina
Io non sono un fine politico. Al liceo, per dire, ero di quelli che fra discoteca e centro sociale andava a ballare. Mi sono appassionato a queste cose in età adulta. E perciò, a volte (se non spesso), mi mancano le basi per capire alcune dinamiche. Quindi potrà sembrare ingenuo se l'unica domanda che mi viene in mente ora, mentre Veltroni sta per diventare leader del principale partito del centrosinistra e prossimo candidato alla Presidenza del Consiglio, è: "Perché non lo si è candidato lo scorso anno?".
(video visto su Manteblog)
(video visto su Manteblog)
Si cambia
Oggi abbiamo pittato la stanza del nascituro (ogni parete di un colore diverso). Mi sembrava una buona occasione per cambiare look anche a questo posto.
23.6.07
Calciomercato
Quel fenomeno (?) di Ricardo Oliveira, attaccante del Milan, vuole giocare nel Real Madrid. Anch'io.
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Ricardo Oliveira
Alla prossima censura
Analisi senza grinza di Matteo Bordone sulla (triste) vicenda della censura di Manhunt 2 da parte del ministro Gentiloni.
Oggi il Ministro Gentiloni tutela i piccoli e ottiene che il pur divertente Manhunt2 non esca. Ma domani io, che ho 33 anni, voglio poter giocare a quello che mi pare.
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Matteo Bardone
22.6.07
Boh/2
Qualcuno che sa spiegarmi perché nell'Almanacco della Scienza del Cnr c'è un'intervista ad Andrea Muccioli? Perché non Francesco Totti, Lory Del Santo o Roberto Bolle?
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Andrea Muccioli
21.6.07
Toni soft
Fresco fresco di mail. (Trancu non ha tutti i torti).
SU SPERIMENTAZIONE BIOTECH POSIZIONE MINISTRO E’ SCANDALOSA. ITALIA SEMPRE PIU’ LONTANA DALL’EUROPA
Milano, 21 giugno 2007 – “La politica tipicamente italiana delle mille Commissioni per non decidere niente e impantanare tutto colpisce ancora. Con una decisione scandalosa poiche' non basata su alcun riscontro scientifico il Ministro Pecoraro Scanio ha espresso parere negativo su una bozza di decreto redatta di concerto tra i tecnici del Ministero dell’Ambiente da lui stesso nominati e quelli dell’Agricoltura in merito ai protocolli per la sperimentazione di piante geneticamente modificate”, ha dichiarato Patrick Trancu, coordinatore del CEDAB (Centro di Documentazione sulle Agrobiotecnologie). “Una saga degna delle 12 fatiche di Asterix, con i Ministeri competenti che si palleggiano incartamenti e decisioni. Uno spettacolo desolante che mortifica i ricercatori italiani e che rischia di portare all’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per mancata applicazione della Direttiva Ue 2001/18 in tema di emissione nell’ambiente di organismi geneticamente modificati”.
“La decisione del Ministro Pecoraro Scanio allontana ulteriormente l’Italia dall’Europa e pone il nostro paese al di fuori delle strategie europee, negoziate peraltro anche dal nostro Governo, in tema di sviluppo delle biotecnologie nel settore agroalimentare relegandolo ad un pericoloso isolazionismo. Mentre l’Europa persegue il proprio obiettivo di costruire un’economia basata sulla conoscenza, l’Italia pensa alle zucchine biologiche”.
Milano, 21 giugno 2007 – “La politica tipicamente italiana delle mille Commissioni per non decidere niente e impantanare tutto colpisce ancora. Con una decisione scandalosa poiche' non basata su alcun riscontro scientifico il Ministro Pecoraro Scanio ha espresso parere negativo su una bozza di decreto redatta di concerto tra i tecnici del Ministero dell’Ambiente da lui stesso nominati e quelli dell’Agricoltura in merito ai protocolli per la sperimentazione di piante geneticamente modificate”, ha dichiarato Patrick Trancu, coordinatore del CEDAB (Centro di Documentazione sulle Agrobiotecnologie). “Una saga degna delle 12 fatiche di Asterix, con i Ministeri competenti che si palleggiano incartamenti e decisioni. Uno spettacolo desolante che mortifica i ricercatori italiani e che rischia di portare all’apertura di una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per mancata applicazione della Direttiva Ue 2001/18 in tema di emissione nell’ambiente di organismi geneticamente modificati”.
“La decisione del Ministro Pecoraro Scanio allontana ulteriormente l’Italia dall’Europa e pone il nostro paese al di fuori delle strategie europee, negoziate peraltro anche dal nostro Governo, in tema di sviluppo delle biotecnologie nel settore agroalimentare relegandolo ad un pericoloso isolazionismo. Mentre l’Europa persegue il proprio obiettivo di costruire un’economia basata sulla conoscenza, l’Italia pensa alle zucchine biologiche”.
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Pecoraro Scanio
Bermuda
"Se invece del Pil totale prendessimo il Pil pro-capite, il G8 sarebbe davvero sorprendente: Lussemburgo, Norvegia, Svizzera, Danimarca, Islanda, Stati Uniti, Bermuda e Svezia. Diciamo la verità, un G8 più interessante".
Giovanni De Mauro, Internazionale, 15-21 giugno 2007
Giovanni De Mauro, Internazionale, 15-21 giugno 2007
W Uolter (qualche anno fa anche di più)
Io non ho nulla contro l'uomo più buono del mondo, il sindaco di Roma Walter Veltroni. Anzi, senza ironia, penso anch'io che sia uno dei politici più in gamba e il migliore per la guida del Pd e per candidarsi premier alle prossime elezioni (lo dico da tempi non sospetti, da prima del 2001). Noto solo, però, che se le consultazioni ci dovessero essere nel 2011, si avrebbe per l'ennesima volta un candidato non giovane, di 56 anni.
20.6.07
Pulitzer
La nona pagina del primo giornale italiano è completamente dedicata alla separazione di Anna Falchi e Stefano Ricucci.
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Anna Falchi,
Corriere della Sera,
Stefano Ricucci
18.6.07
Il treno dei desideri (all'incontrario va)
Il centro di Roma e quello di Teramo distano solo 173,9 chilometri. Eppure se si volesse andare in treno da una città all'altra questa distanza si moltiplica praticamente per 10.
17.6.07
V-Day
A me Beppe Grillo non piace tanto. E il sentimento di antipolitica (per dirla con D'Alema) preoccupa. Però non posso negare che se fossi stato un blogger famoso, l'idea del Vaffanculo Day sarebbe potuta venire anche a me.
16.6.07
Glucosio
Negli ultimi giorni c'è stato molto da fare. Qui si sta diventando in tre e c'è da allestire il fasciatoio, foderare l'armadio del pupo e così via. E poi ci sono le analisi. Fra cui quelle della glicemia: la diabetologa ha prescritto a Leti una dieta per evitare che il glucosio salga. Le ha anche dato una splendida macchinetta per misurare i livelli. Nelle tre settimane in cui Leti si è automonitorata i parametri sono stati sempre nella norma, a parte una volta che ha sgarrato con il cibo e il livello del glucosio è salito. Ieri nuova visita di controllo e la diabetologa: "Signora, possiamo dire che lei ha un diabete gestazionale visto quel valore sfalsato. Niente di grave, ma dobbiamo tenerlo sotto controllo con quattro monitoraggi al giorno". Ora, io non capisco nulla di medicina, men che meno di diabete, figuriamoci se gestazionale. Ma la mia domanda è: "Se quel giorno Letizia non avesse mangiato la pasta, quale sarebbe stata la diagnosi di ieri?".
7.6.07
Boh
Qualcuno sa spiegarmi i veri vantaggi per i consumatori di un telefonino che fa da cellulare e da terminale fisso?
Bush, comprate er Risiko
Per una volta mi trovo d'accordo con il ministro Ferrero. Non che andrò a manifestare, ma un minimo di libertà di espressione sarebbe pure gradita.
Dalle brevi di Repubblica: "Vista non solo la politica sbaglia e guerrafondaia di Bush in questi anni, ma anche le ultime prese di posizione sul clima mi sembra ci sia tutta la legittimita' di contestarlo". Lo dice il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, che aggiunge: "Questo non toglie che ci siano i rapporti, come e' normale, tra governi legittimi".
Dalle brevi di Repubblica: "Vista non solo la politica sbaglia e guerrafondaia di Bush in questi anni, ma anche le ultime prese di posizione sul clima mi sembra ci sia tutta la legittimita' di contestarlo". Lo dice il ministro della Solidarieta' sociale, Paolo Ferrero, che aggiunge: "Questo non toglie che ci siano i rapporti, come e' normale, tra governi legittimi".
p.s.: non lo capisco mica Pannella che sciopera per la moratoria contro la pena di morte e poi non vede l'ora di abbracciare Bush.
5.6.07
Per dire
- Montezemolo dice che l'Italia deve ringraziare le imprese per quel minimo di ripresa che stiamo vivendo. Giusto.
- Montezemolo dice che bisogna abbassare i costi della politica e ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione. Giusto.
- Montezemolo dice che lo Stato dovrebbe imparare dagli imprenditori (non tutti) per diventare più efficiente. Giusto.
- Montezemolo dice che si deve fare una politica per abbassare la pressione fiscale alle aziende. Giusto.
- Montezemolo dice che è ora di una politica forte: le imprese e l'Italia ne hanno bisogno. Giusto.
Io, intanto, dico che ieri per ritirare una auto nuova al Fiat Center di Roma ci ho messo più di due ore.
- Montezemolo dice che bisogna abbassare i costi della politica e ridurre gli sprechi della pubblica amministrazione. Giusto.
- Montezemolo dice che lo Stato dovrebbe imparare dagli imprenditori (non tutti) per diventare più efficiente. Giusto.
- Montezemolo dice che si deve fare una politica per abbassare la pressione fiscale alle aziende. Giusto.
- Montezemolo dice che è ora di una politica forte: le imprese e l'Italia ne hanno bisogno. Giusto.
Io, intanto, dico che ieri per ritirare una auto nuova al Fiat Center di Roma ci ho messo più di due ore.
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