Mettete insieme Giuliano Ferrara e Giovanni Lindo Ferretti e probabilmente otterrete una manifestazione a tutela delle donne organizzata per l'8 marzo.
E chiederò alle suore di farsi avanti e parlare, chissà. Ce ne è una radiosa che ho incontrato a Nomadelfia, nel corso di una stupenda assemblea pro life, e mi ha detto: grazie, eravamo considerate delle bacchettone, e lei fa di noi un simbolo di libertà.
update: leggo su Repubblica.it che Ferrara si candida a ministro della Salute. E perché non Antonio Cassano all'Università, Caruso agli Interni, Vallanzasca alla Giustizia e Nino Strano ai Rapporti con il Parlamento?
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