21.4.08

Gli errori del Pd?

Dopo mesi di weekend lavorativi, ieri (finalmente) ho dedicato tutto il mio tempo alla famiglia. E alla lettura. Così ho potuto fare un piccolo confronto fra le analisi delle elezioni del Corriere della Sera, di Repubblica e di altre testate straniere visto che sull'ultimo numero di Internazionale c'è un'ampia panoramica.

Tutti gli articoli avevano (ovviamente) un loro punto di vista, ma l'aspetto che veniva sottolineato da tutti era il fatto che il Pd e la sinistra in genere non avessero saputo leggere la società italiana con i suoi problemi, insicurezze e bisogni.

Probabilmente tutto ciò è vero e figurarsi se voglio metterlo in discussione. Penso che il Pd avrebbe potuto fare qualcosa di più ed evitare alcuni errori come la candidatura di Calearo. Ma d'altronde che cosa non è perfettibile?

Credo però che il problema non sia politico (partito leggero, pesante, presente sul territorio, etc.), ma culturale. Berlusconi (volontariamente o no) ha creato con le sue televisioni e con la sua immagine un pensiero che facilmente è entrato nella testa degli italiani che continuano a votarlo anche se quasi mai ha mantenuto le promesse.

Paradossalmente (per un partito che si autodefinisce liberale) coloro che lo hanno votato hanno un'idea assistenzialista dello Stato in cui il Governo ha il potere di arricchire le persone. Un po' come il Grande Fratello o il gioco dei pacchi in televisione. Quello del soldo facile è un cancro che ha colpito l'Italia e che non riesco a immaginare fra quanti anni sarà possibile sconfiggere. Se sarà possibile sconfiggere.

Certo, il Pd non ha un sogno così materiale da contrapporre. E gli analisti politici gli hanno rimproverato questo.

Ma perché nessuno prova ad analizzare gli italiani che nonostante si dica loro che un mafioso è un eroe, se ne fregano e votano il datore di lavoro del mafioso in questione? Cosa avrebbe dovuto fare il Pd: sostenere altrettanto di Provenzano?

E se il problema fossero gli italiani e non il Pd? Cosa bisognerebbe fare in questo caso?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema è che su alcuni temi il pd e la sinistra non possono essere convincenti, si vedano sicurezza ed immigrazione.
insomma,pare che al nord gli operai hanno votato lega e non sinistra arcobaleni perchè non arrivano a fine mese ed hanno paura degli extracomunitari, mentre bertinotti e veltroni parlavano solo di maastricht e di inclusione.

Anonimo ha detto...

in questi casi si dice che il problema è culturale. :-)

Antonio Candeliere ha detto...

hai fatto veramente un'ottima analisi.

il Forum ha detto...

Credo che chi ha un'idea assistenzialista dello stato voti a Sinistra e non a Destra. A destra vota chi non vuole regole e controlli, perchè le regole ed i controlli favoriscono solo la camorra. Per esempio in edilizia ottengono la licenza per costruire solo i camorristi. Con il criticato condono anche qualcuno che ha osato costruirsi un appartamento per sopravvivere può mettersi in regola. E se qualcuno a sinistra invoca il diritto alla eversione, non capisco perchè non si possa invocare il diritto a costrure una casa nel proprio terreno. O dobbiamo vivere tutti nelle squallide case popolari offerte dai politici di Sinistra e magari ringraziarli. Il popolo di destra non vuole niente. Vuole avere la libertà di fare.
é la politica assistenzialista di Sinistra che ha creato l'humus sul quale la delinquenza organizzata ha trovato terreno fertile per crescere. Purtroppo molti intellettualoidi di sinistra vivono nel mondo delle nuvole e poi non riescono a capire come vanno le votazioni.