4.11.04

Che confusione

Un periodaccio. Sempre in giro (senza vedere nulla), troppo lavoro (che comunque ben venga), poco calcetto e la Roma che perde (o pareggia o non fa quello che dovrebbe).

Penso che malgrado tutto c'è però chi sta peggio di me (di testa, non di portafoglio): Delneri.

- Un giorno afferma che a Cassano ci pensa lui perché è un bravo ragazzo e un giorno lo mette fuori squadra perché tecnicamente non gli serve.

- Il giorno dopo dice che il gruppo sta lavorando bene, che tutti lo seguono, e all'indomani manda a quel paese Panucci.

- Dichiara che Totti è una seconda punta e la domenica dopo lo mette centravanti.

- Manda il capocannoniere della serie A in panca per far posto a Cassano che al momento non è certo in formissima.

- Dice che in difesa si deve giocare a tre per supportare il tridente: perde con la Juve e dichiara che "la difesa a tre non si farà mai più".

- Schiera Mancini a sinistra, D'Agostino (l'unico giocatore più lento di Redondo) all'ala, Mido e Perrotta idem.

A volte penso che il calcio sia molto più semplice. Il MAESTRO (o boemo, che nostalgia) lo insegna: basta allenarsi, parlare chiaro con i giocatori (e non come un isterico cacciare tutti quelli con cui si ha un diverbio) e mettere in campo i calciatori più bravi, possibilmente nei loro ruoli. Se poi i risultati non arrivano subito, pazienza, la gente capirà. Quello che non capisce è la mancanza assoluta di buon senso. E di un progetto.

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