In molti qui a Roma dicono che Spalletti sia molto bravo. Io non lo penso. Penso sia un onesto allenatore, niente di più, che nella sua carriera (risultati alla mano) ha fatto bene solo con l'Udinese (chi mi conosce sa che non lo dico da ora, ma da quando ha firmato al posto di Zeman). Detto questo credo che una sua eventuale dipartita sia solo un male, vuol dire che questa Roma e questa rosa sono inallenabili e sarebbe il quinto allenatore a fallire in un anno. Non credo che Spalletti passerà mai per questo posto, ma intanto gli rivolgo idealmente cinque domande.
1- Perché mettere in panchina, senza che abbia commesso particolari errori, il bravo Curci (rischiando di bruciarlo) a favore di un portiere (Doni) che non mi sembra Buffon?
2- Perché insistere su questo modulo (4-4-2) che necessita di un regista che la Roma palesemente non ha? Non sarebbe meglio un 3-4-3 con Cufrè (o Panucci) e Taddei (o Mancini) sulle fasce a centrocampo e tre fra Totti, Montella, Mancini (o Taddei) e Nonda in avanti?
3- E' possibile chiedere a Totti di fare un solo ruolo e a Mancini e di giocare solo sulla fascia (e non al centro), l'unica zona del campo dove ha dimostrato di essere un giocatore di calcio?
4- Quando rivedremo in campo Tommasi? La sua esperienza in mezzo al campo potrebbe essere molto utile.
5- Consiglio per il prossimo anno. Visto che non ci possiamo permettere Adriano, Trezeguet o Toni, perché non riprendersi Mido e provarlo centravanti e non ala sinistra come faceva Del Neri?
P.s.: Stamattina ho scoperto l'ingaggio di Sartor: 2,1 milioni di euro l'anno. Se fossi Cassano ne chiederei 86 netti. Senza tredicesima.
1 commento:
ma cesar gomez continua a prenderlo lo stipendio? o ormai si dedica a tempo pieno al concessionario?
Posta un commento