29.5.06

80 anni

Nonna, l'unica nonna che mi è rimasta, è da sempre di sinistra. Una scelta forse forzata - quando era piccola il duce gli portò via tutta la casa, la terra (5 ettari), i maiali, le mucche e tutti gli animali per costruire il Foro Italico - ma il risultato è quello che conta: nonna è di sinistra. Ieri sono andato da lei per accompagnarla a votare Veltroni. Prima di andare, davanti a un caffé, non ricordo perché, inizia a parlare dell'ultimo re Umberto II e di suo padre Vittorio Emanuele III. E dice: "Che signori che furono, uno stile, una classe...". Inizio a pensare che nonna è proprio rinco. Ma come: Vittorio Emanuele III, quello che non disse nulla a Mussolini? O suo figlio, quello che non ha mai riconosciuto la Repubblica? Nonna, che invece non è rinco affatto, mi legge nel pensiero e continua: "Almeno loro, hanno perso e se ne sono andati senza fiatare. Quell'altro (non lo vuole neanche nominare...) sta ancora lì che non accetta la sconfitta e strilla, urla e strepita a Porta a Porta".

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