28.1.05
Campione del mondo
Bella intervista a Enzo Bearzot di Gianni Mura su Repubblica di oggi. Credo che anche se si ha una visione diversa di come giocare a calcio, si può avere un'idea comune del football.
"Io quella sera, dopo il Brasile, mi sentivo già campione del mondo. Perché la Polonia l'avevamo già incontrata, faceva melina, abbiamo sbagliato un sacco di gol ma eravamo più forti. I tedeschi erano potenti ma non veloci. Forse avremmo avuto più difficoltà con la Francia. I tedeschi li abbiamo battuti grazie alla superiore velocità. Della finale ricordo i ragazzi che mi buttano in aria, e nei rari momenti di lucidità pensavo al pomeriggio del 19 giugno 1938, quando eravamo tutti nella piazza di Gradisca a sentire la voce di Carosio dagli altoparlanti".
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