14.1.05

C'avete solo la nebbia (dei fumogeni)

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Certo, dopo quello che è successo ieri a Siena (prima, durante e dopo la partita) le mie considerazioni minacciose valgono come il due di briscola. Ma, se posso dire, mi sono proprio stufato di essere indicato come uno che fa parte di quelli che stanno col braccio destro alzato e svastica svolazzante durante l'inno di Mameli, che tirano le monetine a Frisk, che lanciano i petardi a Dida, che fanno sospendere le partite con false morti, che interrompono gare per due volte consecutive nello stesso stadio, contro la stessa squadra e sempre con gli stessi "cazzodifumogeni". Io, così teso durante una partita che se segna la Roma (anche i gol più importanti) non esulto mai per la paura (un po' scaramantica) che gli avversari subito dopo pareggino, non ho niente a che fare con quegli idioti. Come direbbe Biscardi: «Mi dissocio». Ora basta, bisogna che i tifosi perbene (nel senso più alto del termine) si mettano insieme e isolino quei (tanti) che ci fanno ridere dietro e indicare come la peggiore teppa della Terra. Bisogna almeno provarci: poi, se vinceranno loro gli lasceremo lo stadio e il nostro divertimento. Ma prima di arrendermi, perdio, venderò cara la pelle (metaforicamente, s'intende).

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