In attesa di sapere se per qualche mese verrò o meno schernito dagli amici (ma domani no, eh) della Lazio, l'unico commento che mi viene da fare, prima di entrare in ritiro questa sera, è che il derby a distanza tra i due neuroni di Di Canio e quegli altri due di Totti dimostra come la stracittadina romana sia tornata piccola e povera. Come ai tempi di Bacci e Bonacina, Sclosa e Berthold, Radice e Materazzi (padre); e SICURAMENTE vincerà la Lazio.
5.1.05
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