28.2.05

Imbarazzi televisivi

Ieri era una di quelle domeniche da amare. Niente lavoro, giro dagli amici rigattieri la mattina, pranzo invitante, partita (della Roma) alle 15 contro una buona squadra, derby milanese la sera. Che si poteva volere di più? Poco o nulla. Eppure sono riuscito a rovinarmi il giorno della settimana che un qualche dio ha riservato al calcio. Come? Semplicemente guardando la tv. Ci fosse stato un programma (Guida al Campionato, Sky Calcio Show, 90° Minuto, Controcampo, La Domenica Sportiva) che avesse affrontato in modo serio (5 minuti con una domanda a Moggi o a Capello, mica tanto) la notizia della settimana, ovvero la motivazioni della condanna del medico della sociale della Juventus Riccardo Agricola che avrebbe drogato i propri assistiti per far vincere partite al club torinese. Schiere di giornalisti ed ex-calciatori (che pena, altro che Schillaci all'Isola dei Famosi) che discettavano su quale modulo avrebbe usato Ancelotti, su quale sarebbe stato il compagno di Martins in attacco, sul colpo di tacco (bellissimo) di Del Piero e sull'ammonizione inaudita a Giacomazzi. Se nemmeno chi dà i soldi al calcio per sopravvivere riesce a pretendere un minimo di pulizia (per lo meno di chiarezza), chi potrà mai farlo?

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