9.3.04

Moviola in campo? E Biscardi su Marte

Era tanto che volevo scrivere questo post ma poi, chissà perché, non l'ho mai fatto. Ieri, invece, mi sono deciso imbattendomi in un bel post di calcioblog e, solo per pochi minuti, nel solito squallido teatrino del Processo di Biscardi. Il tema è la moviola in campo. Sono contrario per due motivi.

Il primo è molto semplice (anzi, banale): anche rivedendoli rallentati in tv alcuni casi rimarrebbero dubbi.

Il secondo è più di natura ideologica (?). Da sempre si dice (secondo me a ragione) che il calcio è lo sport più popolare perché è il più semplice: regole che si imparano in 5 minuti (a parte forse il fuorigioco), il gol che vale 1 (e non come negli altri sport dove un punto vale 2, 6, 15 e così via) e bastano quattro sassi (per fare i pali delle porte) e un gruppo di amici (anche due) per divertirsi.

Ma al di là di questi aspetti c'è anche il fatto che in tutte le categorie, anche se con mezzi diversi, si gioca lo stesso sport. Senza differenze. Con l'introduzione della moviola in campo, invece, nascerebbero delle grosse disuguaglianze che andrebbero mantenute fino a quale categoria: serie B, C o Interregionale? Che tristezza sapere che anche se affitti un campo di calcio in erba, chiami 22 persone (compresi i due portieri che mancano sempre) e rimedi tre santi che decidono di arbitrare la tua partita, non potrai mai tentare di imitare un vero match di calcio. Insomma, la proposta della moviola in campo (per me che non sopporto neanche la prova tv) è decisamente antisportiva.

Lasciamo giocare (e arbitrare) questo sport alle persone e non alle macchine.

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