Che casino. Tre articoli da scrivere, uno speciale da preparare e un sito da mettere in piedi. Il tutto (tranne il sito) entro domani. In più, come se non bastasse, dobbiamo decidere il nome. Non di nostra/o figlia/o, ma di lei, la mia futura moglie. Che fino a 17 anni si è chiamata Letizia, poi è diventata Letizia Giovanna, e ora dovrebbe ritornare Letizia. Questo perché un simpatico impiegato del comune una ventina di anni fa le disse: "Signorina, suo padre all'anagrafe si dimenticò di mettere la virgola tra Letizia e Giovanna, lei si chiama Letizia Giovanna, mica solo Letizia". Beh ora scopriamo che non era vero. A parte il fatto che non sapere il proprio nome a 35 anni può scocciare un po', finora è potuta essere Letizia Giovanna perché uno con le autocertificazioni può dichiarare quel che cavolo vuole senza mai essere beccato. A meno che non decida di sposarsi e allora il controllo del faldone dell'anagrafe diventa doveroso.
update: per minor numero di complicazioni la scelta è andata su Letizia Giovanna.
update: per minor numero di complicazioni la scelta è andata su Letizia Giovanna.
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