20.1.06

Digital Rome

Ieri giornata di convegni e incontri. La mattina a sentire i 10 punti per l'Italia digitale dei Ds. L'impressione è che si possa dire e promettere qualcosa di più, ma nel complesso c'è da essere soddisfatti. L'idea che il digitale sia solo il modo di far parlare i diversi media e non un aggettivo da mettere accanto a terrestre mi sembra una banalità ma almeno qualcuno la dice. Mi è piaciuto poi l'intervento di Vita che ha dichiarato che l'innovazione tecnologica deve essere ai primi punti del programma dell'Unione: Dare qualche centinaia di euro a una famiglia per comprare un pc è inutile, tanto se volevo comprarlo l'avevo già fatto.

Poi alla presentazione del documento Il software (e l'Ict) per lo sviluppo del paese, firmato da Fuggetta e altri 33 tra universitari e rappresentanti di software house italiane. C'erano pochi politici e quasi tutti del centrosinistra: Bersani (Ds), Lanzillotta (Margherita), Comunisti Italiani e Palmieri (Forza Italia). La presentazione di Fuggetta mi è piaciuta e l'idea di puntare sul software come strumento di innovazione e sviluppo mi sembra sensata. Sul fatto che "La Apple è una perfetta azienda italiana, collocata per sbaglio in California" come detto da Giorgio De Michelis sono un po' meno d'accordo.

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