15.2.07

Attention please

Attenzione a certa gente che aizza i tifosi contro tutto e tutti. E come dimostrato a Roma domenica scorsa viene seguita. Da un'intervista di Marione a Kevin Buckley, giornalista per “The Guardian” – “Financial Times” “BBC Radio” è intervenuto a “Te La Do Io Tokio” su Radio Centro Suono Sport – 101.500. (Per maggiori info su Mario Corsi, detto Marione, ecco un articolo con un po' di acrimonia - ma in finale ben documentato - de La Padania).

Sui fatti di Catania?
“Le misure adottate, tornelli eccetera, non avrebbero cambiato nulla nella circostanza di Catania. E anche sulle misure si vive di deroghe. San Siro non è in regola, è una truffa. Io ero lì e i tornelli installati non sono stati usati, soltanto uno. E solo quello inquadravano, per tutti gli altri erano proibite le riprese tv, poi abbiamo capito perché. Matarrese con quella uscita poco felice ha avuto purtroppo ragione: i morti fanno parte del calcio the show must go on. Il messaggio che arriva è che chi arriva allo stadio in massa e con tono minaccioso entra”.

Quando i tifosi inglesi furono maltrattati dalla polizia in curva sud durante la partita Italia – Inghilterra i vostri media si schierarono con i tifosi.
“Si perché i tifosi furono controllati e si erano comportati bene. Poi lì entra anche un po’ di nazionalismo delle forze di polizia contro i tifosi stranieri. Furono chiusi dentro per tanto tempo e non potevano muoversi neanche per andare in bagno. Presero manganellate in faccia per niente. L’immagine della polizia italiana è pessima in Inghilterra: troppo facile ad usare il manganello senza poi prendere i veri colpevoli. Troppe cose del calcio italiano non vanno: polizia, stadi, FIGC…”.

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