24.12.08
17.12.08
No Jobs, no party
Qualche settimana fa parlavo con una persona di Apple che mi chiedeva: "E' così importante lo stato di salute di Steve Jobs?". Io penso di sì perché, mi sbilancio (ma mica tanto), Apple non sarebbe nulla (o quasi) senza il suo comandante in capo. E ora che la Mela morsicata annuncia che Jobs non terrà lo speech di apertura del MacWorld, Wall Street dirà se ha ragione chi la pensa come me oppure no. Io, ovviamente, spero di sbagliarmi.
10.12.08
Scalo 76, interno C
L'altro giorno sono stato ospite di Scalo 76. Si parlava di pornodipendenza. E' chiaro che sia un problema. Ed è altrettanto evidente che Internet e il web abbiano facilitato la nascita di nuovi pornodipendenti. Ma dire - come è stato detto in trasmissione - che Internet sia la causa di tutti i mali, no, questo non è vero. In studio sono state dette cose come: "Navigo su Google e mi appaiono dei pop-up porno"; "I bambini stanno su un sito per ragazzi e all'improvviso esce una donna nuda". Sono stati mischiati, come al solito, pornodipendenza, tutela dei minori e pedopornografia. E, dulcis in fundo, è stato detto che i bambini in Rete vengono adescati anche con i siti porno. Ci mancavolo solo che dicessero che i pedofili sono gay e avevamo fatto en-plein.
Queste, si sa, sono leggende metropolitane. Se il papà non visitasse siti porno, il bambino, nel 99% dei casi, non ci capiterebbe per caso. E non tutti quelli che hanno accesso a Internet sono pornodipendenti.
Non solo. Anche se ho pochissima stima del Moige, presente in studio, mi ha sorpreso in negativo il fatto che la rappresentante non abbia parlato della responsabilità dei genitori che lasciano un bambino, da solo, di fronte a Internet.
In tutto questo, per qualche minuto, ho avuto la tentazione di andarmene. Poi sono rimasto perché volevo dire la mia e in qualche modo sono riuscito a dirla. Ma non credo di essere stato efficace: in studio - io ero collegato da Roma - è rimasta l'atmosfera di chi pensa che "la pornografia ma anche e soprattutto Internet sono due cose negative".
p.s.: il conduttore ha un cane che si chiama Benito. Questo non vuol dire nulla ma spiega molte cose.
Queste, si sa, sono leggende metropolitane. Se il papà non visitasse siti porno, il bambino, nel 99% dei casi, non ci capiterebbe per caso. E non tutti quelli che hanno accesso a Internet sono pornodipendenti.
Non solo. Anche se ho pochissima stima del Moige, presente in studio, mi ha sorpreso in negativo il fatto che la rappresentante non abbia parlato della responsabilità dei genitori che lasciano un bambino, da solo, di fronte a Internet.
In tutto questo, per qualche minuto, ho avuto la tentazione di andarmene. Poi sono rimasto perché volevo dire la mia e in qualche modo sono riuscito a dirla. Ma non credo di essere stato efficace: in studio - io ero collegato da Roma - è rimasta l'atmosfera di chi pensa che "la pornografia ma anche e soprattutto Internet sono due cose negative".
p.s.: il conduttore ha un cane che si chiama Benito. Questo non vuol dire nulla ma spiega molte cose.
5.12.08
eBook
Oggi al palazzo dei Congressi di Roma modero una tavola rotonda dal titolo Ebook e Web 2.0, le nuove frontiere del “leggere multimediale". E' una cosa abbastanza veloce, 90 minuti, e - spero - abbastanza divertente. Ci saranno accademici, editori, esperti di media, aziende tech (tipo Fastweb e Microsoft). Eventualmente ci si vede lì alle 14.30.
29.11.08
In mostra
Non so agli altri, ma ogni volta che ultimamente vedo, sento o leggo Veltroni mi sembra che sottintenda: "Lo vedete, che sto facendo opposizione".
26.11.08
Effetto wow
Negli ultimi mesi solo due prodotti hanno avuto su di me un effetto wow quando ho aperto la scatola. Il primo è il MacBook Air. Il secondo è il proiettore MPro110 Micro della 3M che ho ricevuto ieri in prova. Ancora non l'ho testato per cui non so se funziona bene (a breve fornirò aggiornamenti), ma l'idea di avere uno strumento del genere piccolo e leggero come un telefonino mi sembra davvero wow.
25.11.08
Pogue-o-matic
Mentre in Italia i siti dei nostri giornali mettono i video, i blog, i feed e altre magnifiche amenità del web 2.0, al Nyt con David Pogue si fa sul serio.
L'Italia deve ripartire dal turismo
E il governo lo sa.
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Michela Vittoria Brambilla,
turismo
23.11.08
Tempi moderni
Ieri, all'edicola sotto casa, erano in vendita due orologi da muro: uno con la faccia del Che e uno con quella di Mussolini. Oggi era rimasto solo quello del Che.
19.11.08
Il piacere della carta
Dopo la recente presentazione di Wired in molti si sono chiesti se ha senso fare (ancora) un giornale di carta, per di più sulla tecnologia. Confesso che anche io, in linea generale, sono dubbioso: la maggior parte delle informazioni che mangio quotidianamente le prendo dal web, che meglio della carta me le seleziona e rende la mia dieta informativa molto più semplice da consumare. Detto questo, credo di essere arrivato a questo punto - come molte altre persone - perché i giornali di carta non ti danno nulla di più di quello che ti dà il web.
L'altro giorno ero qui, per tenere una lezione sui new media. Quasi tutti gli studenti mi hanno detto che loro si informano sul web e non più sulla carta. La scelta del digitale non è quindi più una cosa solamente nostra, impallinati di tecnologia. Ma, alla mia domanda: "Leggereste mai un libro su computer o su e-book?", la risposta secca è stata no. Il piacere di avere in mano un libro e poterlo sfogliare è nettamente superiore.
Ora, non voglio essere così ingenuo di paragonare un libro a un giornale, ma è evidente che i cartacei (soprattutto i quotidiani) abbiano fatto perdere al lettore quel piacere di sfogliare. Se si apre la maggior parte dei giornali si trovano soprattutto tantissimi articoli brevi, con foto insignificanti. Questo vuol dire mettersi in competizione con il Web, senza averne gli strumenti. In Rete di news ne trovo tantissime e sulla quantità Internet non ha rivali.
In questo senso, gli unici che al momento possono giocare con (più o meno) le stesse armi giornalistiche della Rete sono i quotidiani free-press, perché gratis come il Web. Gli altri giornali - quelli a pagamento - devono dare qualcosa in più, dal punto di vista giornalistico (basta riportare tutte - ma proprio tutte - le notizie, anche quelle più insignificanti, del giorno prima) e da quello grafico, investendo di più nelle foto e con infografiche e disegni che sul Web non sarebbero altrettanto godibili. C'è chi lo fa come Internazionale e sta andando bene.
Per questo credo che Wired, come qualsiasi altro giornale che punti su questa doppia qualità (grafica e giornalistica), possa avere qualche chanche, anche se su carta. Il gusto di sfogliare, di toccare con mano qualcosa da leggere ancora non si è perso del tutto.
P.s.: Oh, per eliminare (o alimentare) ogni sospetto, io sono un tifoso della versione cartacea di Wired, per tre motivi: il primo è la passione, la competenza giornalistica e la dedizione con cui Riccardo e i suoi stanno lavorando; il secondo è perché si tratta di un buon prodotto (ho avuto la fortuna di vedere il numero 0); il terzo (e non ultimo): sono un loro collaboratore.
P.s.2: In molti dicono che la carta andrebbe abbandonata per motivi ecologici. D'accordo. Ma è stato mai fatto un confronto fra la quantità di energia consumata dai computer su cui ci informiamo e il numero di alberi che vengono abbattuti per produrre carta?
L'altro giorno ero qui, per tenere una lezione sui new media. Quasi tutti gli studenti mi hanno detto che loro si informano sul web e non più sulla carta. La scelta del digitale non è quindi più una cosa solamente nostra, impallinati di tecnologia. Ma, alla mia domanda: "Leggereste mai un libro su computer o su e-book?", la risposta secca è stata no. Il piacere di avere in mano un libro e poterlo sfogliare è nettamente superiore.
Ora, non voglio essere così ingenuo di paragonare un libro a un giornale, ma è evidente che i cartacei (soprattutto i quotidiani) abbiano fatto perdere al lettore quel piacere di sfogliare. Se si apre la maggior parte dei giornali si trovano soprattutto tantissimi articoli brevi, con foto insignificanti. Questo vuol dire mettersi in competizione con il Web, senza averne gli strumenti. In Rete di news ne trovo tantissime e sulla quantità Internet non ha rivali.
In questo senso, gli unici che al momento possono giocare con (più o meno) le stesse armi giornalistiche della Rete sono i quotidiani free-press, perché gratis come il Web. Gli altri giornali - quelli a pagamento - devono dare qualcosa in più, dal punto di vista giornalistico (basta riportare tutte - ma proprio tutte - le notizie, anche quelle più insignificanti, del giorno prima) e da quello grafico, investendo di più nelle foto e con infografiche e disegni che sul Web non sarebbero altrettanto godibili. C'è chi lo fa come Internazionale e sta andando bene.
Per questo credo che Wired, come qualsiasi altro giornale che punti su questa doppia qualità (grafica e giornalistica), possa avere qualche chanche, anche se su carta. Il gusto di sfogliare, di toccare con mano qualcosa da leggere ancora non si è perso del tutto.
P.s.: Oh, per eliminare (o alimentare) ogni sospetto, io sono un tifoso della versione cartacea di Wired, per tre motivi: il primo è la passione, la competenza giornalistica e la dedizione con cui Riccardo e i suoi stanno lavorando; il secondo è perché si tratta di un buon prodotto (ho avuto la fortuna di vedere il numero 0); il terzo (e non ultimo): sono un loro collaboratore.
P.s.2: In molti dicono che la carta andrebbe abbandonata per motivi ecologici. D'accordo. Ma è stato mai fatto un confronto fra la quantità di energia consumata dai computer su cui ci informiamo e il numero di alberi che vengono abbattuti per produrre carta?
14.11.08
Da sottoscrivere
La Vigilanza RAI, una istituzione che non si riesce a spiegare non dico a un argentino, ma a uno di Chiasso. Roba che non esiste. Di questo stiamo parlando. E per farlo tiriamo fuori gli studenti narcotizzati e buttati dagli aerei nell’oceano. Questo è l’istinto politico di Antonio Di Pietro. Continuate pure a votarlo, ma siate coerenti: comprate un rifugio antiatomico.(da Matteo Bordone)
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Di Pietro,
Matteo Bordone,
VIgilanza Rai
13.11.08
A colazione da Wired
Ho avuto l'onore di telefonare al nuovo presidente... No, quello era un altro che lo diceva. Io, invece, ieri ho avuto l'onore di partecipare alla Colazione da Wired, un evento organizzato a 100 giorni dal lancio ufficiale di Wired Italia. E' stata l'occasione per rivedere amici e conoscenti e incontrare dal vivo persone interessanti e che, da romano, ho sempre sentito al telefono.
L'iniziativa è stimolante (per la redazione, per chi ci collabora come me e credo dovrebbe esserlo anche per il mondo dei media italiani) ed è stato detto tutto ieri. Non mi dilungo di più perché tutte le riflessioni più interessanti fra poco saranno on-line in un video della tavola rotonda.
Due cose, però, voglio segnalare. La prima è di Lele che ha detto che "Internet è il mio 68". E' così anche per me, anche se non ci avevo mai pensato. La seconda è un dietro le quinte. Uno dei partecipanti alla Colazione di ieri ha avvicinato qualche settimana fa Luca Luciani, dicendogli: "Luca ti posso fare una domanda di geografia?".
(La foto è di Leandro che ieri ha scattato un po' di foto).
5.11.08
Goodbye To All That
Stamattina ho fatto le 7 per vedere i risultati delle elezioni americane e sono abbastanza stravolto. Sarà l'ingenuità, l'attesa snervante, il tamtam dei media e la suggestione di un presidente Usa afroamericano, ma da quando mi sono svegliato alle 8.30, sono davvero convinto che un altro mondo è possibile. E, ovviamente, non solo il solo.
Nothing in my life has actually changed in the 30 minutes since it was announced Obama will be our next president. I have the same bills, the same amount of money in the bank, my dishwasher is still broken, and my 5 month old beagle won't stop peeing on my carpet. Everything in my life is exactly the same as it was 30 minutes ago; and yet I feel as though everything is different.
(Photo: Michal Czerwonka/Getty)
Nothing in my life has actually changed in the 30 minutes since it was announced Obama will be our next president. I have the same bills, the same amount of money in the bank, my dishwasher is still broken, and my 5 month old beagle won't stop peeing on my carpet. Everything in my life is exactly the same as it was 30 minutes ago; and yet I feel as though everything is different.
(Photo: Michal Czerwonka/Getty)
4.11.08
2.11.08
Go John go
Poiché ho votato Pd, sono romanista e ho appena finito di tifare per Massa al Gp del Brasile che è arrivato secondo per un punto nel mondiale di F1, vorrei annunciare al mondo intero che - ovviamente - martedì spero diventi presidente degli Usa John McCain.
29.10.08
Il governo del merito e delle competenze
In questa occasione ho conosciuto quest'uomo. Vi assicuro che non è in grado di stabilire nuove regole per Internet.
28.10.08
DDX3
Oggi su molti giornali on-line - ed è probabile che seguiranno articoli di carta domani - c'è la notizia della scoperta da parte di un team di ricercatori italiani di una molecola che sarebbe in grado di bloccare il virus Hiv. Detta così, sembra una rivoluzione. E allora mi chiedo: come mai uno studio così importante è uscito sul Journal of Medicinal Chemistry e non su riviste più importanti come Nature o Science? E come mai nessun altro grande giornale straniero si occupa della questione, visto che l'Hiv non è presente solo in Italia?
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Hiv,
Journal of Medicinal Chemistry
24.10.08
Itaglia
Dunque, viviamo in un paese dove i due principali quotidiani dedicano paginate (nell'edizione di ieri e con richiami sui rispettivi siti web) all'omosessualità di una persona.
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Corriere della Sera,
Haider,
Italia,
La Repubblica
20.10.08
Bookmark
tariffe24.it ti offre una totale trasparenza tra le varie offerte ADSL degli operatori, calcolando quanto paghi veramente ogni mese per la tua connessione ADSL, analizzando tutti i costi, anche quelli che spesso sono nascosti nelle pubblicità.
(via Stefano)
17.10.08
Cattivo gusto
So bene che per motivi di casta non si deve parlar male dei giornali, soprattutto se sei un giornalista che lavora per la concorrenza. Ma scrivere, come fa oggi Panorama, che "Saviano sarà anche sotto scorta però ha fissa dimora su Facebook", ironizzando dunque su uno stato di prigionia di fatto (per altro a pochi giorni da una promessa di morte), è decisamente di cattivo gusto.
P.s.: per meglio contestualizzare, segnalo che l'articolo in cui è contenuta questa frase è un pezzo su Facebook e non su Saviano.
Compra le Eni
Una delle cose che ha messo in luce la crisi finanziaria è che la politica italiana non è all'altezza di gestire questo momento. Due esempi, bipartisan: Berlusconi si limita a dare consigli a chi ha investito in Borsa suggerendo di comprare e la Bindi, stasera in tv, era imbarazzante nello spiegare i modi con cui si esce dalla crisi internazionale. Nello stesso momento, mentre l'economia rischia di andare a picco, il Parlamento si blocca per eleggere un membro della consulta e il presidente di vigilanza Rai.
15.10.08
Torino
Sabato pomeriggio appuntamento in una prestigiosa libreria di Torino per presentare Personal Porno. Con me ci sarà Luca. Eventualmente ci si vede lì.
10.10.08
Un milione di euro
Ieri sera ad Annozero la migliore vignetta di Vauro degli ultimi anni.
A: "La Carfagna chiede un milione di euro".
B: "Allora non me la posso permettere".
A: "La Carfagna chiede un milione di euro".
B: "Allora non me la posso permettere".
9.10.08
Tardoni
E io che avevo iniziato a scrivere a sei anni (e sapevo già leggere).
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Jean-Marie Gustave Le Clézio,
letteratura
2.10.08
Mi piacerebbe fare l'importatore
Sono tornato da Tokyo dove ho seguito il Ceatec. Ho visto cose interessanti. Ma non solo alla fiera. Insieme a un collega, per esempio, ho girato per Akihabara, dove ci sono un sacco di prodotti che non sono ancora arrivati in Italia (arriveranno mai?) e che potrebbero avere successo. Un esempio per tutti: questo netbook touch (soprannominato da me e dal collega, in un impeto di originalità, net-tablet). Con tutto il fermento per i pc lowcost e per i dispositivi touch dico che se lo importassero anche da noi venderebbe un bel po' di pezzi.
28.9.08
Alla frutta
In questo momento sono a Kyoto davanti a un computer e sto vedendo via Skype la partita della Roma grazie a Leti che ha piazzato una webcam di fronte la tv di casa.
27.9.08
Post di passaggio
In questi giorni sono a Tokyo per lavoro e per questo non riesco a postare con continuità. Mi spiace. Nel frattempo mi sono convinto di due cose.
La prima: l'intrattenimento sarà sempre più legato alla comunicazione.
La seconda: la vera figata della videotelefonata è qui, nella foto.
La prima: l'intrattenimento sarà sempre più legato alla comunicazione.
La seconda: la vera figata della videotelefonata è qui, nella foto.
23.9.08
20.9.08
Tappi
19.9.08
Morale?
Dopo una settimana di Lehman Brothers, Aig e altre crisi più o meno importanti (per esempio Hp che taglia circa 25mila dipendenti) va a finire che perfino noi di (centro)sinistra dobbiamo ammettere che il capitalismo duro e puro non è proprio una gran figata.
18.9.08
McParmigiano
Ieri, dopo un bel po' di tempo, sono entrato in un McDonald's. Molti panini di una volta non ci sono più. In compenso c'è un orrendo panino al parmigiano Reggiano. All'inizio credevo che fosse una copia del famoso parmigiano, noto per la sua genuinità. Poi ho visto invece che si trattava proprio di un accordo commerciale. Niente di male, per carità. Mi chiedo solamente che ritorno di immagine abbia il consorzio del Parmigiano Reggiano ad accostarsi a un brand che ha molti pregi ma non certamente quello del "sano e buon cibo".
P.s.: So che il panino è orrendo perché la cassiera me l'ha messo nella busta da portare a casa. Non mi andava ma evidentemente ho fatto troppe domande e si è convinta che lo volevo.
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McDonald's,
parmigiano Reggiano
17.9.08
Da leggere
Questo editoriale di Stefano su Affaritaliani.it. Segnalo due passaggi che spesso si dimenticano.
Il primo: La crescita degli abbonamenti Internet sta rallentando sensibilmente e non è in grado di compensare la perdita della telefonia tradizionale.
Il secondo: Le telecomunicazioni sono un abilitatore di crescita economica e l'ammodernamento della rete fissa con il passaggio alla fibra ottica, oltre ad essere una necessità sistemica del paese, è anche una necessità operativa per gli operatori telefonici per almeno tre ragioni. La prima è che devono poter disporre di una motivazione differenziante per convincere gli utenti a tenere la rete fissa, quale la larghissima banda altrimenti non ottenibile con il cellulare. La seconda è per compensare, in particolare nelle zone più densamente utilizzate, le limitazioni della rete in rame che in molte aree è ormai già arrivata al limite. La terza è per l'efficienza operativa in quanto il "vecchio" rame presenta dei costi di gestione decine di volte superiori rispetto a quelli della nuova fibra ottica.
Il primo: La crescita degli abbonamenti Internet sta rallentando sensibilmente e non è in grado di compensare la perdita della telefonia tradizionale.
Il secondo: Le telecomunicazioni sono un abilitatore di crescita economica e l'ammodernamento della rete fissa con il passaggio alla fibra ottica, oltre ad essere una necessità sistemica del paese, è anche una necessità operativa per gli operatori telefonici per almeno tre ragioni. La prima è che devono poter disporre di una motivazione differenziante per convincere gli utenti a tenere la rete fissa, quale la larghissima banda altrimenti non ottenibile con il cellulare. La seconda è per compensare, in particolare nelle zone più densamente utilizzate, le limitazioni della rete in rame che in molte aree è ormai già arrivata al limite. La terza è per l'efficienza operativa in quanto il "vecchio" rame presenta dei costi di gestione decine di volte superiori rispetto a quelli della nuova fibra ottica.
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fibra ottica,
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Stefano Quintarelli
Vox populi
Ieri allo stadio, all'ingresso di Montella nella partita Roma-Cluj, il mio vicino di stadio ha così commentato: "Vabbè, mo' entra Batistuta...".
16.9.08
A Cesare (ultimo aggiornamento)
Stamattina mi ha chiamato un nuovo tecnico di Telecom Italia. Che ha risolto la questione. Bisognava entrare nella pagina web del modem e forzare un parametro.
12.9.08
A Cesare
A casa ho una connessione Adsl di Telecom Italia. Ho dei problemi con il wi-fi, probabilmente non riesco a settare i parametri giusti nel notebook. Ieri sera alle 20 ho chiamato l'assistenza di TI. Stamattina o domani mi avrebbero mandato un tecnico gratis. Io non potevo, viene lunedì mattina alle 8.30.
update del 15 settembre. Il tecnico non è venuto, ma mi ha chiamato. Conclusione: se il problema riguarda il mio computer (o i suoi settaggi) lui non può fare nulla gratis ("Apple ha un sistema un po' particolare"). Se voglio mi mandano una persona a casa: spesa orientativa, 80 euro.
update del 15 settembre. Il tecnico non è venuto, ma mi ha chiamato. Conclusione: se il problema riguarda il mio computer (o i suoi settaggi) lui non può fare nulla gratis ("Apple ha un sistema un po' particolare"). Se voglio mi mandano una persona a casa: spesa orientativa, 80 euro.
11.9.08
Sesso?
Ieri sono stato alla registrazione di Tatami, il programma ben condotto da Camila Raznovich, in onda su Rai Tre la domenica sera (23.40 circa): ero lì per parlare di temi inerenti a Personal Porno; la puntata dovrebbe andare in onda il prossimo 14 settembre. Il servizio che mi ha colpito di più è senza dubbio quello riguardante un membro della Aven (Asexual Visibility and Education Network). Vedere per credere.
10.9.08
Disinformazione
Oggi al negozio Apple dove una santa donna mi ha regalato un MacBook Air, un signore con aria simpatica si è avvicinato al bancone delle vendite chiedendo: "Ho visto che oggi è uscito il nuovo iPod Nano. Siccome ne ho comprato uno ieri (che ho già aperto), non è che potete cambiarmelo con quello nuovo?".
8.9.08
Logica vuole
L'unica cosa che, secondo me, andrebbe detta sulla estenuante questione del parcheggio del Pincio (qui il video) è che in linea teorica portando macchine in un centro storico, il traffico aumenta proprio nel medesimo centro storico.
2.9.08
26.8.08
Dagli torto
Stefano Hesse di Google spiega con un esempio che meglio non si può l'assurdità delle battaglie contro le piattaforme di videosharing, colpevoli di pubblicare filmati protetti da copyright o - in qualche modo - illeciti.
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Google,
Stefano Hesse,
videosharing
25.8.08
Dilemmi estivi
Mi chiedo: in un mondo sovrappopolato di automobili il fatto che la Fiat vada male in Borsa e sul mercato è una buona o una cattiva notizia?
29.7.08
25.7.08
Mamma l'iPhone
Oggi parlando con un addetto ai lavori, mi sono convinto di una cosa. E cioè che le abominevoli tariffe iPhone di Tim e Vodafone vogliono ANCHE tutelare gli altri produttori di cellulari (che probabilmente si sono fatti sentire prima del lancio del melafonino).
24.7.08
Ridere i tucani
Al di là di ogni moralismo e pregiudizio, io penso tutto il peggio che si possa pensare di un'ex parlamentare che finisce sull'Isola dei Famosi.
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Isola dei famosi,
Vladimir Luxuria
Gatto in nero
Cazzeggiando ho trovato questo articolo del NYT di 12 anni fa che testimonia come a Cabot Cove ci sia stata una vera e propria strage durante gli anni della Signora in Giallo.
Mrs. Fletcher never worries aboutlocking her door -- Sheriff Mort Metzger or Dr. Seth Hazlitt are always wandering in -- but almost 2 percent of the residents have been killed since the show's premiere in September 1984. And visitors fared even worse. Why didn't Cabot Cove impose a curfew and call in the National Guard while Ronald Reagan was President?
Mrs. Fletcher never worries aboutlocking her door -- Sheriff Mort Metzger or Dr. Seth Hazlitt are always wandering in -- but almost 2 percent of the residents have been killed since the show's premiere in September 1984. And visitors fared even worse. Why didn't Cabot Cove impose a curfew and call in the National Guard while Ronald Reagan was President?
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Murder she wrote,
Signora in giallo
23.7.08
Under
Ieri sono stato per la prima e ultima volta quest'anno alla Festa dell'Unità di Roma. Casualmente ci sono andato il giorno dell'intervista a Walter Veltroni. Ho mangiato al ristorante biologico e quindi non ho seguito il colloquio fra il segretario e Riotta. Sono arrivato lì per gli ultimi 30 secondi e vedendo la gente andare via ho notato che:
- Ero uno dei cinque under 35, su una platea di centinaia di persone.
- C'erano tanti politicanti da Porta a Porta a seguire Veltroni. Della serie bisogna sempre farsi vedere dal capo, anche quando l'interesse dell'occasione (intervista alla Festa dell'Unità) non è proprio massimo.
Quando si dice un partito nuovo.
- Ero uno dei cinque under 35, su una platea di centinaia di persone.
- C'erano tanti politicanti da Porta a Porta a seguire Veltroni. Della serie bisogna sempre farsi vedere dal capo, anche quando l'interesse dell'occasione (intervista alla Festa dell'Unità) non è proprio massimo.
Quando si dice un partito nuovo.
16.7.08
Testamento biologico
Prendo spunto da un post di Sofri a proposito di Eluana Englaro.
Il sottoscritto Federico Ferrazza, nel pieno delle sue facoltà intellettuali, dichiara che se - per una qualsiasi ragione e/o incidente - venisse ridotto a uno stato vegetativo permanente, a disporre della sua vita sia Letizia Giovanna Gabaglio, ovvero mia moglie.
P.s.: poi mi piacerebbe anche che Ferrara, la Roccella e il Vaticano si facessero gli affari loro, ma forse non si può voler tutto dalla vita, anche se è la mia.
P.s.2: ovviamente tale testamento perderebbe di valore se a farmi cadere nello stato vegetativo permanente fosse la Letizia di cui sopra.
Il sottoscritto Federico Ferrazza, nel pieno delle sue facoltà intellettuali, dichiara che se - per una qualsiasi ragione e/o incidente - venisse ridotto a uno stato vegetativo permanente, a disporre della sua vita sia Letizia Giovanna Gabaglio, ovvero mia moglie.
P.s.: poi mi piacerebbe anche che Ferrara, la Roccella e il Vaticano si facessero gli affari loro, ma forse non si può voler tutto dalla vita, anche se è la mia.
P.s.2: ovviamente tale testamento perderebbe di valore se a farmi cadere nello stato vegetativo permanente fosse la Letizia di cui sopra.
E se Babbo Natale esistesse?
Viviamo nella società dei reality show, tutti credono di saper fare tutto. Così, un cantante (che ha recitato in film del genere) pensa anche di essere uno scienziato, un bioetico e un filosofo. E oggi, sul principale quotidiano nazionale si chiede: "E se, contrariamente all'apparenza, Eluana fosse in uno stato di serenità?".
P.s.: ai fini del dibattito, trovo fortemente fuorviante che i giornali continuino a pubblicare le foto della Englaro quando ancora conduceva una vita.
P.s.: ai fini del dibattito, trovo fortemente fuorviante che i giornali continuino a pubblicare le foto della Englaro quando ancora conduceva una vita.
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Adriano Celentano,
Eluana Englaro
14.7.08
iFon
In questi giorni ho avuto poco tempo per commentare l'uscita dell'iPhone. In molti hanno detto tutto quello che c'era da dire. A me le cose che hanno colpito in negativo sono tre.
1- L'annuncio (vedi tabella) di un accesso Wi-Fi illimitato e gratuito. A questo punto Tim poteva anche annunciare la possibilità di toccare il terminale gratuitamente 24 ore su 24. (Fra l'altro potrebbe essere ingannevole: non tutti sanno che l'accesso non è uguale alla navigazione, quindi a meno che il Wi-Fi non sia libero niente Internet).
2- Molti (giornali e banche e altre aziende con siti web) pubblicizzano il loro grado di innovazione che passa per essere visibili sull'iPhone. (Come direbbe Stanis di Boris: "Tutto molto italiano").
3- Che senso ha un'offerta per non pagare l'iPhone a prezzo pieno senza regalare minuti di telefonate ed sms? Credo che le finanziarie sapranno fare di meglio.
Parti da te
Non so gli altri elettori del Pd, ma io trovo molto deprimente l'idea di avere una linea politica in base alle alleanze (qualsiasi esse siano).
8.7.08
Accorri numeroso
Domani prima presentazione dal vivo di Personal Porno. Sarà a Roma, presso la libreria caffè Flexi a via Clementina, 9 (rione Monti). Per altri dettagli clicca qui.
2.7.08
27.6.08
Fingerprint
Dunque, se ho capito bene leggendo Repubblica di oggi (versione cartacea), lo Stato spenderà 500mila euro per impedire ai "pianisti" di votare per più persone in Parlamento attraverso un sistema biometrico di riconoscimento delle impronte digitali. Non era più semplice ed economico comprare qualche telecamera in più e sospendere i "nostri" rappresentanti per un anno?
P.s.: viste anche le prossime schedature delle impronte digitali dei Rom, non è che il presidente del Consiglio ha un fratello titolare di una ditta dal nome Fingerprint Srl?
P.s.: viste anche le prossime schedature delle impronte digitali dei Rom, non è che il presidente del Consiglio ha un fratello titolare di una ditta dal nome Fingerprint Srl?
24.6.08
20.6.08
Booktrailer
Da oggi nelle migliori librerie (e non solo) è in vendita Personal Porno. Questo è il suo trailer.
(grazie a Silvia D'Ovidio della Fazi)
19.6.08
Punti esclamativi
Proprio l'altro giorno pensavo: "Chi scriverà il primo commento sul mio nuovo blog?". Certo non pensavo a un senatore della Repubblica.
Il commento del senatore
Salve, sono Alessio Butti, quello che ha presentato il ddl al quale si riferiscono i vostri commenti. Non solo siete disinformati, non sapete neppure leggere!!!
Non promuovo una crociata contro la pornografia sia essa veicolata su internet o da altri mezzi.
Chiedo la tutela dei minori e provvedimenti contro la cosiddetta pedopornografia che ha raggiunto e forse oltrepassato il livello di guardia.
Va bene la democrazia su internet manon è possibile parlare di persone e di provvedimenti senza essere informati!!!!!!!!1
Alessio Butti
Il commento del senatore
Salve, sono Alessio Butti, quello che ha presentato il ddl al quale si riferiscono i vostri commenti. Non solo siete disinformati, non sapete neppure leggere!!!
Non promuovo una crociata contro la pornografia sia essa veicolata su internet o da altri mezzi.
Chiedo la tutela dei minori e provvedimenti contro la cosiddetta pedopornografia che ha raggiunto e forse oltrepassato il livello di guardia.
Va bene la democrazia su internet manon è possibile parlare di persone e di provvedimenti senza essere informati!!!!!!!!1
Alessio Butti
- La mia risposta
- gentile senatore butti,
- quello che volevo intendere è che l’adescamento dei bambini a fini pedopornografici non avviene attraverso siti porno. conosce casi di minori che frequentando siti per adulti siano stati poi adescati? onestamente non credo. purtroppo l’adescamento avviene attraverso altri strumenti che magari anche lei usa quotidianamente come la mail o l’instant messaging. come può vedere, dunque, il problema è molto più complesso e non credo proprio che il suo ddl (a mio parere assai superficiale) riesca a risolverlo, neanche in minima parte.
- cordialmente
- federico ferrazza
18.6.08
E io continuo con XP
Ci sono tante spiegazioni (tecniche, di marketing, finanziarie, eccetera) sul perché Windows Vista non sia un prodotto di successo (o almeno non venga percepito come tale). Io credo che il motivo principale sia uno. E cioé la poca trasparenza di Microsoft nei confronti dei consumatori. Quando è uscito il nuovo sistema operativo un esponente italiano dell'azienda di Redmond mi ha detto che Vista poteva funzionare anche con 512 Mb di Ram. Teoricamente è vero, ma affossa la macchina. Forse sarebbe stato meglio legarlo solo a computer nuovi o comunque prestanti. Si sarebbero intascati meno soldi, è vero, ma il ritorno di immagine sarebbe stato ben diverso.
14.6.08
Uomini e donne
Tutti a dirti che gli uomini sono come le donne. Giusto.
Che quando scrivi un pezzo meglio usare "essere umano" anziché uomo. Infatti.
Che puoi e devi cucinare anche tu. Lo faccio spesso.
Che apparecchiare, sparecchiare e fare la lavastoviglie non è roba da femmine. Vedi sopra.
Che le lavatrici e stirare lo sai fare anche tu. Corretto.
Che la (lista della) spesa è un compito anche da uomo. Sacrosanto.
Che lavare per terra e mettere a posto la casa si fa in due. Mai detto il contrario.
Però: appena tua moglie parte per un paio di giorni, tutti a romperti l'anima per sapere se tuo figlio ancora respira o bisogna chiamare gli assistenti sociali.
P.s.: per la cronaca, io e Simone ci siamo ammazzati dalle risate e mangiato e bevuto e dormito e cagato come pochi altri.
Che quando scrivi un pezzo meglio usare "essere umano" anziché uomo. Infatti.
Che puoi e devi cucinare anche tu. Lo faccio spesso.
Che apparecchiare, sparecchiare e fare la lavastoviglie non è roba da femmine. Vedi sopra.
Che le lavatrici e stirare lo sai fare anche tu. Corretto.
Che la (lista della) spesa è un compito anche da uomo. Sacrosanto.
Che lavare per terra e mettere a posto la casa si fa in due. Mai detto il contrario.
Però: appena tua moglie parte per un paio di giorni, tutti a romperti l'anima per sapere se tuo figlio ancora respira o bisogna chiamare gli assistenti sociali.
P.s.: per la cronaca, io e Simone ci siamo ammazzati dalle risate e mangiato e bevuto e dormito e cagato come pochi altri.
13.6.08
Altro che Olimpiadi
Qui si battono record su record. Per esempio oggi, per la prima volta da quando è nato Simone, mi sono svegliato prima di lui.
12.6.08
Foglio di via calcistico
Pensavo fosse uno scherzo. E invece no: questo è davvero l'editoriale di prima pagina di Tuttosport di oggi (la firma è di Stefano Salandin). Incommentabile.
Stavolta i decreti d’espulsione non c’entrano e non risolverebbero comunque il problema: bisognerà giocarla, e vincerla per forza, questa partita con la Romania. Undici contro undici, zavorrati dall’incubo di essersi riscoperti piccoli e fragili. In mezzo al campo (quello da pallone) non ci sono clandestini: tutti godono dell’identico diritto di cittadinanza e chi ha più fame e coraggio non si deve affatto nascondere. Piuttosto, si devono preoccupare quelli che vedono la “porta piccola” e il campo troppo lungo, quelli che hanno la faccia terrea come l’aveva Barzagli prima della sfida contro l’Olanda: quelli, in una parola, che hanno paura. E il problema è che ad aver paura è l’Italia: dei rumeni, ora anche di quelli che giocano al pallone.
Una parte del gruppo azzurro è schiacciata dal peso del proprio passato e degli anni, quasi stupita che ci si debba di nuovo mettere alla prova e, soprattutto, spaventata dal fatto che gli altri vadano più veloci, che i “totem” non bastino più: uno, Cannavaro, in panca con le stampelle; l’altro, Gattuso, che ringhia più con l’arbitro che con gli avversari. E tanti piccoli segnali di un destino che si è messo a remare dalla parte contraria. Donadoni deve sconfiggere la paura, prima dei rumeni. Per esorcizzarla dovrà dare spazio al coraggio della consapevolezza (quella che ha guidato Del Piero appena è entrato in campo lunedì), all’imprevedibilità dell’incoscienza (quella fantasiosa di Cassano), all’ansia positiva della prima volta (quella che spinge Borriello in ogni allenamento). E dovrà dire basta ai misteri puerili sulla formazione: la chiarezza dà sicurezza, i misteri alimentano la paura. E preparano la strada al foglio di via calcistico: quello della sconfitta.
Stavolta i decreti d’espulsione non c’entrano e non risolverebbero comunque il problema: bisognerà giocarla, e vincerla per forza, questa partita con la Romania. Undici contro undici, zavorrati dall’incubo di essersi riscoperti piccoli e fragili. In mezzo al campo (quello da pallone) non ci sono clandestini: tutti godono dell’identico diritto di cittadinanza e chi ha più fame e coraggio non si deve affatto nascondere. Piuttosto, si devono preoccupare quelli che vedono la “porta piccola” e il campo troppo lungo, quelli che hanno la faccia terrea come l’aveva Barzagli prima della sfida contro l’Olanda: quelli, in una parola, che hanno paura. E il problema è che ad aver paura è l’Italia: dei rumeni, ora anche di quelli che giocano al pallone.
Una parte del gruppo azzurro è schiacciata dal peso del proprio passato e degli anni, quasi stupita che ci si debba di nuovo mettere alla prova e, soprattutto, spaventata dal fatto che gli altri vadano più veloci, che i “totem” non bastino più: uno, Cannavaro, in panca con le stampelle; l’altro, Gattuso, che ringhia più con l’arbitro che con gli avversari. E tanti piccoli segnali di un destino che si è messo a remare dalla parte contraria. Donadoni deve sconfiggere la paura, prima dei rumeni. Per esorcizzarla dovrà dare spazio al coraggio della consapevolezza (quella che ha guidato Del Piero appena è entrato in campo lunedì), all’imprevedibilità dell’incoscienza (quella fantasiosa di Cassano), all’ansia positiva della prima volta (quella che spinge Borriello in ogni allenamento). E dovrà dire basta ai misteri puerili sulla formazione: la chiarezza dà sicurezza, i misteri alimentano la paura. E preparano la strada al foglio di via calcistico: quello della sconfitta.
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Se le cose non le sai salle
Pare che la sinistra abbia abbandonato da sola il nucleare e soprattutto che Fermi abbia scomposto le cellule per generare energia nucleare.
(da Giuculano)
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Silvio Berlusconi
11.6.08
Due mani
Questa notizia in un paese normale farebbe solamente ridere. Qui - poiché la notizia è vera - fa anche piangere.
10.6.08
Levateje er vino
Oggi - da tre diversi uffici stampa - ho ricevuto tre comunicati in jpg.
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Campanili
Qualcuno sa spiegarmi perché Donadoni ha schierato in blocco il centrocampo della squadra italiana che quest'anno ha fatto più schifo (rispetto alle aspettative) e ha messo in panca tutti i mediani di uno dei club che fatto meglio?
9.6.08
Segnalazione d'annata
Per un pezzo che sto scrivendo mi sono imbattuto in questo video di Thomas A. Edison mentre parla della lampadina elettrica. Affascinante, no?
Qui la trascrizione di Wikipedia.
E la pubblicità?
Leggo (via Mantellini) un bel post di Marco Formento. Formento sostiene che "siamo oltre l'ottimizzazione per i motori di ricerca, come si diceva -ormai- tanti anni fa. Abbiamo bisogno che le 'scatole' dei nostri contenuti, almeno quelli testuali, nascano sui bisogni della Macchina. Disegnamo media online sulle recommandations del team di GoogleNews per dirne una. Ma non solo: chiediamo ai giornalisti e/o agli editor di nominare le pagine secondo certi parametri, cerchiamo di influenzare l'uso dei lemmi nella stesura, vogliamo che i pezzi siano tagged, linked, interrelated per la loro indicizzazione prima che per la loro fruizione/condivisione".
Aggiungo: siamo sicuri che finora non sia stata la stessa cosa con la pubblicità (al posto di Google News) per i giornali di carta e radiotelevisivi?
Aggiungo: siamo sicuri che finora non sia stata la stessa cosa con la pubblicità (al posto di Google News) per i giornali di carta e radiotelevisivi?
6.6.08
4.6.08
Pellegrinaggi 2.0
Una coppia di ragazzi (direi veneti dall'accento) in vacanza a Roma mi ha fermato chiedendomi: "Mi scusi, sa dov'è la bottiglieria dei Cesaroni?".
31.5.08
Personal Porno
Esco allo scoperto. Entro la fine di giugno esce il mio primo libro. L'editore è Fazi. Il titolo è Personal Porno. Parla di come sia semplice usare il web e la rete per mettere in piedi una propria attività (remunerativa) a sfondo pornografico (ci sono diverse storie di persone che ci sono riuscite). Ma anche di come l'industria a luci rosse stia andando in crisi sotto i colpi delle tecnologie digitali.
Se volete saperne qualcosa di più da oggi è visibile anche un blog dedicato (ancora acerbo). Appena ce l'ho, metto anche la copertina definitiva.
Se volete saperne qualcosa di più da oggi è visibile anche un blog dedicato (ancora acerbo). Appena ce l'ho, metto anche la copertina definitiva.
28.5.08
Priorità
Come prevedibile Roma è diventata meno sicura con l'elezione di Alemanno (non per colpe direttamente sue). Quasi non passa giorno che non ci siano aggressioni, raid e robe simili firmate da quei fascisti che con la sua elezione sono tornati a galla. Lui però pensa ai "gravi problemi che 15 anni di sinitra hanno portato alla capitale" (parole sue) buttando giù la teca dell'Ara Pacis e intitolando strade a politici di dubbio valore.
Auanaghe
Dunque, pare che il Taormina di New York (Joe Tacopina) stia per comprare la Roma e ne diventerà il presidente. Qui sono tutti molto contenti. Speriamo che non creda davvero che "the 81-year-old squad frequently competes at the highest levels of European tournaments".
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24.5.08
Tecnologia ai poveri
Ieri su L'espresso è uscita una mia intervista a Kazuo Hirai di Sony PlayStation. Hirai, nelle sue risposte, mi ha confermato quello che è sotto gli occhi di tutti da qualche anno. E cioé che i paesi non industrializzati (Africa, Sud America e alcuni paesi asiatici) vengono "usati" per allungare la vita di alcuni prodotti. Se per esempio i tv a tubo catodico in Francia non si vendono più, li riciclo in Ghana. Lo stesso vale per i processori, i pc, le console o qualsiasi altro device elettronico. Indubbiamente si tratta di una scelta ineccepibile dal punto di vista industriale. Ma si può continuare a tenere sottoposti alcuni paesi con la scusa che il loro mercato non è pronto per un tv a cristalli liquidi? A questa domanda non ho ancora una risposta.
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22.5.08
Rifiuti e riciclo
Credo che finché il centrosinistra continuerà a riciclare i politici rifiutati dal popolo non avrà grosse chanche di tornare al governo.
21.5.08
Scienza e fede
Un articolo pubblicato su Plos Biology evidenzia come negli Usa il 16% degli insegnanti di scienze sia creazionista. A me sembra un dato po' troppo alto, no?
"Community pressures place significant stress on teachers as they try to teach evolution, stresses that can lead them to de-emphasize, downplay, or ignore the topic".
"Community pressures place significant stress on teachers as they try to teach evolution, stresses that can lead them to de-emphasize, downplay, or ignore the topic".
19.5.08
Mater day
Ricevo e pubblico il titolo di un comunicato stampa: INFN: Open dei ai Laboratori del Gran Sasso.
15.5.08
Anche io sono Cristiano
Nella vita si compiono tanti errori
E io, nei Tuoi confronti, ne ho commessi parecchi
Per questo Ti chiedo perdono
E oggi anche io sono Cristiano
Troppe volte Ti ho mancato di rispetto
Ti ho nominato invano
Non Ti ho onorato a sufficienza
Oggi, invece, anche io sono Cristiano
Per seguire altre fedi Ti ho trascurato
Ho perfino rinnegato la mia famiglia
Non Ti ho quasi mai dato ascolto
Oggi, invece, anche io sono Cristiano
Ti ho maledetto nei momenti di difficoltà
Ma adesso è giunto il momento di cambiare
E oggi anche io sono Cristiano
Ora, dunque, ti prego: Lucarelli (Cristiano), domenica buttala dentro
E io, nei Tuoi confronti, ne ho commessi parecchi
Per questo Ti chiedo perdono
E oggi anche io sono Cristiano
Troppe volte Ti ho mancato di rispetto
Ti ho nominato invano
Non Ti ho onorato a sufficienza
Oggi, invece, anche io sono Cristiano
Per seguire altre fedi Ti ho trascurato
Ho perfino rinnegato la mia famiglia
Non Ti ho quasi mai dato ascolto
Oggi, invece, anche io sono Cristiano
Ti ho maledetto nei momenti di difficoltà
Ma adesso è giunto il momento di cambiare
E oggi anche io sono Cristiano
Ora, dunque, ti prego: Lucarelli (Cristiano), domenica buttala dentro
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14.5.08
A titolo personale
Qualche tempo fa un amico ben informato mi aveva detto che Mario Baccini era stato caldamente invitato da Berlusconi ad andarsene dall'Udc e dall'allora Cdl per creare un suo movimento che avrebbe in parte destabilizzato il partito di Casini. Il suo sarebbe stato un finto allontanamento. Viste come sono andate le cose credo che avesse ragione. Baccini ha infatti oggi dichiarato: "A titolo personale mi accingo a votare la fiducia al suo governo. La mia scelta avrà delle conseguenze nel mio movimento. E nelle prossime ore comunicherò ai costituenti del movimento le mie dimissioni".
12.5.08
Massima solidarietà
A quel signore che seduto ieri accanto a me all'Olimpico ha visto Inter-Siena sul telefonino. Il ritardo di trasmissione del segnale ha infatti fatto sì che i gol del Siena e il rigore sbagliato di Materazzi fossero anticipati dai boati dei tifosi della Roma.
9.5.08
Comunicazione d'acciaio
Da quando è successo l'incidente a Torino ricevo settimanalmente i comunicati stampa della ThyssenKrupp.
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7.5.08
Interrail di governo
Fonti molto attendibili mi dicono che il nuovo ministro del Welfare Maurizio Sacconi - che avrà come vice la Brambilla con delega alla Salute, povera Italia... - si sposta difficilmente dall'Italia perché non prende l'aereo. Gira l'Europa in treno. Qualcuno potrà dire: "E se ha paura?". Risposta: "Non fa il ministro".
Export
29.4.08
Porte
Fonti attendibili mi dicono che Mario Baccini che alcuni mesi fa aveva fondato la Rosa Bianca (o Rosa per l'Italia) perché stanco di questo bipolarismo forzato e che ieri a Sky ha dichiarato "Da sempre sono bipolarista, anzi bipartitista", sia stato già ribattezzato porta girevole.
Ecco un passo di una intervista al Mattino di Napoli di Bruno Tabacci, compagno di Baccini nell'avventura centrista della Rosa Bianca: "Il bipolarismo non ha sortito i risultati sperati e ha prodotto solo due tifoserie capaci di sciorinare slogan e indossare magliette logore senza risolvere i problemi strutturali del Paese".
Ecco un passo di una intervista al Mattino di Napoli di Bruno Tabacci, compagno di Baccini nell'avventura centrista della Rosa Bianca: "Il bipolarismo non ha sortito i risultati sperati e ha prodotto solo due tifoserie capaci di sciorinare slogan e indossare magliette logore senza risolvere i problemi strutturali del Paese".
Paranoia
Gianluca mi segnala che The Indipendent ha così commentato il ballottaggio romano.
Generous, humane Italy suddenly bared its teeth, and people elsewhere recalled that it was an Italian who invented fascism and filled the city streets with goose-stepping, Roman-saluting blackshirts.
But like many Italian laws, last year’s “diktat” did not do the job it was designed for, and now Mr Alemanno moves into a new office close to where Il Duce harangued the crowds in Piazza Venezia, armed with a mandate to carry out what Mr Veltroni and Mr Prodi only threatened. Mr Alemanno’s victory marks the arrival in the Italian capital of the politics of paranoia that have already triumphed in much of the rest of the country.
In queste ore in molti accusano gli elettori della Sa di non aver garantito i voti a Rutelli. Una sorta di vendetta per il cannibalismo del Pd alle politiche. Secondo me niente di più falso. Il problema, semmai, è di quei clericali corteggiati per anni e che hanno preferito (come sempre) il candidato di destra.(foto da Repubblica)
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Gianni Alemanno
28.4.08
23.4.08
I blogger e i caucasici
Parto da questo post di Mantellini, per scrivere qualcosa su cui rimugino da tempo. Chi è un blogger? La prima risposta che viene in mente è scontata (per non dire banale): colui o colei che ha un blog. Ma è una definizione che vuole dire tutto e nulla. E' una categoria come i caucasici, le donne, i miopi o i cantanti al cui interno la varietà è talmente ampia che è difficile fare delle generalizzazioni.
Fino a qualche anno fa si poteva sostenere che ogni persona con un diario on-line era un blogger. Oggi è ancora così? La risposta, secondo me, non è più immediata. Per spiegare meglio quello che voglio dire riporto la conclusione di un discorso di qualche ora che ho fatto giorni fa con un mio amico. Il tema era simile: quando ci si può definire scrittori? Una domanda che era nata perché il sottoscritto sta per pubblicare il suo primo libro. Sono uno scrittore? Io penso di no. Come non sono un calciatore perché gioco a calcio, un tennista perché ogni tanto prendo in mano una racchetta o uno chef perché stasera ho cucinato un piatto di pasta. La conclusione del discorso con il mio amico era quindi che uno scrittore è tale solo quando scrivere libri è la sua attività principale, quella che gli dà da mangiare.
E' possibile fare un parallelo nudo e crudo con i blogger? Probabilmente no, anche se diversi blogger di successo guadagnano denaro (più che altro indirettamente) grazie ai loro blog.
Ora: non voglio dare etichette (il blogger è solo colui che ci guadagna...), ma è evidente che la parola blogger non ha più il significato che aveva qualche anno fa. Non solo: probabilmente non ce l'ha più. A darglielo sono solo alcune aziende che tentano di sfruttare la popolarità di alcuni blogger per diffondere i loro messaggi (molto spesso non riuscendoci), invitandoli a pseudoconferenze stampa riservate.
Ciò che voglio dire è che probabilmente la categoria dei blogger avrebbe senso solo se fosse una professione. Ma per fortuna non è così.
Tutto questo ragionamento c'entra anche con le polemiche nate attorno all'iniziativa di Marco Montemagno di invitare 30 blogger che stima a un incontro con Al Gore, in Italia per la nascita di Current TV nel nostro paese (ognuno dei blogger ha la possibilità di invitare 20 persone). Molti si sono risentiti del "criterio mainstream" dell'invito. La verità è che Marco ha invitato le persone che gli piacciono che hanno un blog. Cosa c'è di male? Secondo me nulla.
Ed è normale che sia così: conta più la persona che il "blogger". Io per esempio leggo Mantellini perché mi interessano molte delle cose che dice, e non perché è un blogger e nemmeno perché ha un blog. Probabilmente se avesse un sito personale vecchia maniera lo leggerei ugualmente, anche se sono consapevole che il blog è molto meglio. Un altro esempio: immagino (anche se non ne abbiamo mai parlato) che De Biase faccia scrivere su Nòva diversi blogger non perché hanno un diario on-line ma perché hanno delle idee interessanti.
Insomma: ha ancora senso la definizione di blogger? Per me, no.
Fino a qualche anno fa si poteva sostenere che ogni persona con un diario on-line era un blogger. Oggi è ancora così? La risposta, secondo me, non è più immediata. Per spiegare meglio quello che voglio dire riporto la conclusione di un discorso di qualche ora che ho fatto giorni fa con un mio amico. Il tema era simile: quando ci si può definire scrittori? Una domanda che era nata perché il sottoscritto sta per pubblicare il suo primo libro. Sono uno scrittore? Io penso di no. Come non sono un calciatore perché gioco a calcio, un tennista perché ogni tanto prendo in mano una racchetta o uno chef perché stasera ho cucinato un piatto di pasta. La conclusione del discorso con il mio amico era quindi che uno scrittore è tale solo quando scrivere libri è la sua attività principale, quella che gli dà da mangiare.
E' possibile fare un parallelo nudo e crudo con i blogger? Probabilmente no, anche se diversi blogger di successo guadagnano denaro (più che altro indirettamente) grazie ai loro blog.
Ora: non voglio dare etichette (il blogger è solo colui che ci guadagna...), ma è evidente che la parola blogger non ha più il significato che aveva qualche anno fa. Non solo: probabilmente non ce l'ha più. A darglielo sono solo alcune aziende che tentano di sfruttare la popolarità di alcuni blogger per diffondere i loro messaggi (molto spesso non riuscendoci), invitandoli a pseudoconferenze stampa riservate.
Ciò che voglio dire è che probabilmente la categoria dei blogger avrebbe senso solo se fosse una professione. Ma per fortuna non è così.
Tutto questo ragionamento c'entra anche con le polemiche nate attorno all'iniziativa di Marco Montemagno di invitare 30 blogger che stima a un incontro con Al Gore, in Italia per la nascita di Current TV nel nostro paese (ognuno dei blogger ha la possibilità di invitare 20 persone). Molti si sono risentiti del "criterio mainstream" dell'invito. La verità è che Marco ha invitato le persone che gli piacciono che hanno un blog. Cosa c'è di male? Secondo me nulla.
Ed è normale che sia così: conta più la persona che il "blogger". Io per esempio leggo Mantellini perché mi interessano molte delle cose che dice, e non perché è un blogger e nemmeno perché ha un blog. Probabilmente se avesse un sito personale vecchia maniera lo leggerei ugualmente, anche se sono consapevole che il blog è molto meglio. Un altro esempio: immagino (anche se non ne abbiamo mai parlato) che De Biase faccia scrivere su Nòva diversi blogger non perché hanno un diario on-line ma perché hanno delle idee interessanti.
Insomma: ha ancora senso la definizione di blogger? Per me, no.
21.4.08
Gli errori del Pd?
Dopo mesi di weekend lavorativi, ieri (finalmente) ho dedicato tutto il mio tempo alla famiglia. E alla lettura. Così ho potuto fare un piccolo confronto fra le analisi delle elezioni del Corriere della Sera, di Repubblica e di altre testate straniere visto che sull'ultimo numero di Internazionale c'è un'ampia panoramica.
Tutti gli articoli avevano (ovviamente) un loro punto di vista, ma l'aspetto che veniva sottolineato da tutti era il fatto che il Pd e la sinistra in genere non avessero saputo leggere la società italiana con i suoi problemi, insicurezze e bisogni.
Probabilmente tutto ciò è vero e figurarsi se voglio metterlo in discussione. Penso che il Pd avrebbe potuto fare qualcosa di più ed evitare alcuni errori come la candidatura di Calearo. Ma d'altronde che cosa non è perfettibile?
Credo però che il problema non sia politico (partito leggero, pesante, presente sul territorio, etc.), ma culturale. Berlusconi (volontariamente o no) ha creato con le sue televisioni e con la sua immagine un pensiero che facilmente è entrato nella testa degli italiani che continuano a votarlo anche se quasi mai ha mantenuto le promesse.
Paradossalmente (per un partito che si autodefinisce liberale) coloro che lo hanno votato hanno un'idea assistenzialista dello Stato in cui il Governo ha il potere di arricchire le persone. Un po' come il Grande Fratello o il gioco dei pacchi in televisione. Quello del soldo facile è un cancro che ha colpito l'Italia e che non riesco a immaginare fra quanti anni sarà possibile sconfiggere. Se sarà possibile sconfiggere.
Certo, il Pd non ha un sogno così materiale da contrapporre. E gli analisti politici gli hanno rimproverato questo.
Ma perché nessuno prova ad analizzare gli italiani che nonostante si dica loro che un mafioso è un eroe, se ne fregano e votano il datore di lavoro del mafioso in questione? Cosa avrebbe dovuto fare il Pd: sostenere altrettanto di Provenzano?
E se il problema fossero gli italiani e non il Pd? Cosa bisognerebbe fare in questo caso?
Tutti gli articoli avevano (ovviamente) un loro punto di vista, ma l'aspetto che veniva sottolineato da tutti era il fatto che il Pd e la sinistra in genere non avessero saputo leggere la società italiana con i suoi problemi, insicurezze e bisogni.
Probabilmente tutto ciò è vero e figurarsi se voglio metterlo in discussione. Penso che il Pd avrebbe potuto fare qualcosa di più ed evitare alcuni errori come la candidatura di Calearo. Ma d'altronde che cosa non è perfettibile?
Credo però che il problema non sia politico (partito leggero, pesante, presente sul territorio, etc.), ma culturale. Berlusconi (volontariamente o no) ha creato con le sue televisioni e con la sua immagine un pensiero che facilmente è entrato nella testa degli italiani che continuano a votarlo anche se quasi mai ha mantenuto le promesse.
Paradossalmente (per un partito che si autodefinisce liberale) coloro che lo hanno votato hanno un'idea assistenzialista dello Stato in cui il Governo ha il potere di arricchire le persone. Un po' come il Grande Fratello o il gioco dei pacchi in televisione. Quello del soldo facile è un cancro che ha colpito l'Italia e che non riesco a immaginare fra quanti anni sarà possibile sconfiggere. Se sarà possibile sconfiggere.
Certo, il Pd non ha un sogno così materiale da contrapporre. E gli analisti politici gli hanno rimproverato questo.
Ma perché nessuno prova ad analizzare gli italiani che nonostante si dica loro che un mafioso è un eroe, se ne fregano e votano il datore di lavoro del mafioso in questione? Cosa avrebbe dovuto fare il Pd: sostenere altrettanto di Provenzano?
E se il problema fossero gli italiani e non il Pd? Cosa bisognerebbe fare in questo caso?
20.4.08
19.4.08
Il dominio del fax
18.4.08
Libero mercato
Il liberista Berlusconi: "Per Air France parlerò con Sarkozy".
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Silvio Berlusconi
15.4.08
A mente fredda
Sono passate quasi 24 ore dagli inutili e ingannevoli exit poll di ieri. Qualche pensiero.
p.s. di depressione: Quando finirà questa legislatura mio figlio saprà leggere e io avrò 34 anni; più di un terzo della mia vita sarà stato governato da Berlusconi.
p.s.2: In queste ore l'unico sorriso me l'ha strappato un mio amico dicendomi che ha già prenotato un kibbutz per i prossimi cinque anni.
- Berlusconi ha stravinto e sarà il prossimo presidente della Repubblica.
- Veltroni ha perso, ma non ha fallito. Credo che si sia bruciato e non sia più presentabile come prossimo candidato premier fra cinque anni.
- Anche se lontani anni luce dalle mie (poche) convinzioni politiche sono addolorato dal risultato della Sinistra Arcobaleno. Ma non si può dire che è colpa di Veltroni. Significa non capire. Non capire che gli operai stanno a destra, che Diliberto parla ancora di Lenin, che Pecoraro Scanio è probabilmente il politico più odiato d'Italia e non solo e che o si sostiene un governo o si scende piazza. Basta essere chiari e non ambigui per ottenere qualche poltrona importante.
- Il successo della Lega è anche dovuto alla candidatura di Veltroni. Può un lombardo o un veneto che vivono in un paese in crisi affidarsi a un politico romano per risollevare le proprie sorti? Potrebbero, ma non in un paese come il nostro.
- Infine, una considerazione: ho qualche amico che ha votato per il Pdl. Nessuno, in fondo, sa perché lo ha fatto. Hanno scelto e tifato Berlusconi come faccio io quando gioca la Roma. Con questo genere di elettori (e sono tanti, forse tutti) è difficile avere a che fare perché non puoi convincerli. Nessuno riuscirebbe a farmi diventare laziale o juventino (oggi ho peraltro incontrato due ragazzini che in una minicar ascoltavano Meno male che Silvio c'è a tutto volume, cantandolo a squarciagola).
p.s. di depressione: Quando finirà questa legislatura mio figlio saprà leggere e io avrò 34 anni; più di un terzo della mia vita sarà stato governato da Berlusconi.
p.s.2: In queste ore l'unico sorriso me l'ha strappato un mio amico dicendomi che ha già prenotato un kibbutz per i prossimi cinque anni.
14.4.08
Quindi
Tutto questo casino per capire che si viveva in un paese di destra. Se me lo chiedevate prima ve lo dicevo io. A gratis.
p.s.: sono pacatamente disperato.
p.s.: sono pacatamente disperato.
Attacchiamoci a tutto
Mancano sei ore e mezza alla chiusura dei seggi. Troppa ansia. Troppi pensieri. Fra cui: l'ultima volta che il centrodestra ha vinto le elezioni la Roma si è aggiudicata lo scudetto. E io non credo che la Roma possa vincere il tricolore. Quindi...
9.4.08
Voto utile
Mia suocera che è una militante vera e seria (solo passione e niente in cambio) mi continua a spiegare i tanti motivi per cui bisogna votare Pd. Io, che non sono mai stato militante, (da gggiovane alla sezione, alle occupazioni, alle manifestazioni ho sempre preferito la discoteca e il calcetto) penso che ne basti uno solo: la paura di riavere Berlusconi premier, uno che parla ancora di belle donne. Lo so che anche questo è un argomento stanco. E lo so che ANCHE questa volta mi hanno convinto soprattutto così. Ma io non ce la faccio a lasciargli campo libero.
8.4.08
Facce
Di cattivo gusto sì. Ma giudicare schock la campagna elettorale di Milly D'Abbraccio forse è un po' troppo.
4.4.08
Why is my expression upset?
La storia è ormai nota. Durante un suo speech-televendita Luca Luciani di Telecom Italia prende una cantonata storica. Il tutto viene filmato e compare su YouTube. Telecom chiede a YouTube di rimuovere il video. Ci riesce. Ma solo per poco.
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Luca Luciani,
Napoleone,
Telecom Italia,
Waterloo
Messaggio elettorale
Non lo so se si può fare, ma mi sto convincendo che è il caso di andare a votare.
3.4.08
Markette
Perché bisogna perdersi in queste cadute di stile? Forse era meglio un pezzo intervista.
(da Repubblica.it)
Occhio che lui è incazzato
La Roma ha vinto l'ultimo derby (e una Coppacampioni nel 1984), Berlusconi non è mai sceso in politica, io sono il direttore del NYT e Napoleone ha segnato a Waterloo (immagino in rovesciata).
Etichette:
Luca Luciani,
Napoleone,
Telecom Italia,
Waterloo
Cieco e di destra
Ricevo e pubblico:
Il sito di letteratura erotica Eroxè ha chiesto ai propri utenti una intenzione di voto per il 13/14 aprile. La domanda era molto semplice: l'uomo "erotico" cosa vota? Il quesito era rivolto solo all'utenza maschile. Ecco i risultati:
Il sito di letteratura erotica Eroxè ha chiesto ai propri utenti una intenzione di voto per il 13/14 aprile. La domanda era molto semplice: l'uomo "erotico" cosa vota? Il quesito era rivolto solo all'utenza maschile. Ecco i risultati:
- Alleanza Nazionale 20.1%
- Partito Democratico 16.5%
- La Sinistra L'Arcobaleno 14.4%
- Forza Italia 9.4%
- La Destra 8.6%
- Udc 2.9%
- Lega Nord 1.4%
- Udeur 0.7%
- Rosa nel pugno 0%
31.3.08
28.3.08
Immagini
Ho provato il nuovo Photoshop Express (gratuito e on-line). Come archivio pubblico delle proprie immagini non mi convince come Flickr. Ma le funzionalità per il ritocco delle foto e l'interfaccia gradevole e semplice lo rendono un prodotto buono (tendente all'ottimo).
27.3.08
Socialista?
Secondo me l'esperimento di Voi Siete Qui (già visto alle precedenti elezioni politiche) dimostra come il nostro voto sia fortemente influenzato da simpatie personali e da una bella dose di "senso di appartenenza". Io, per dire, non voterei mai per Boselli anche se VSQ me lo consiglia.
update: Ho giocato anche al Politometro di Repubblica. Una vera sorpresa: sono progressista e laico.
24.3.08
Coratella
La lettera in cui Magdi Cristiano Allam dichiara pubblicamente di essersi convertito mi ha fatto invidia. Io non ho un quotidiano nazionale dove raccontare i fatti miei. Approfitto di questo blog per annunciare che la coratella con i carciofi cucinata da mia madre per la santa Pasqua è stata spettacolare.
18.3.08
15.3.08
L'importante è (non) partecipare
Non dico l'immediato boicottaggio, ma almeno il dubbio se andare o no alle olimpiadi di Pechino, il prossimo governo italiano se lo dovrebbe far venire.
14.3.08
Humour
Sulla storia delle precarie che dovrebbero sposare un milionario per risolvere i loro problemi economici, Berlusconi ha detto a chi lo ha attaccato: "Mancano di sense of humour". Può anche essere così, ma non capisco dove sia il suo humour.
Qui il video della risposta molto spiritosa alla precaria.
Qui il video della risposta molto spiritosa alla precaria.
12.3.08
Made in China
Qualche giorno fa avevo letto di questa piccola applicazione su Melablog. Ma ero in ufficio, dove ho un pc e mi ero sempre scordato di vedere dove avevano costruito il mio MacBook. Ora sono a casa. L'esito? Me l'aspettavo.
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MacBook Air
Candidati ad hoc
Dopo la candidatura di Ciarrapico "perché ha i giornali", Berlusconi pare stia pensando ad altri candidati funzionali.
- Jimmy Wales che inserirà il claim "Rialzati Italia" in ogni voce di Wikipedia.
- Franco Bernabè, ad di Telecom Italia perché ha i numeri di telefono: chiamate a tappeto i giorni precedenti le elezioni.
- Una squadra di 18 spammer.
- Massimo Sarmi, ad di Poste: ogni bollettino avrà lo stemma di Berlusconi Presidente.
- Riccardo Schicchi perché porta le donne.
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Giuseppe Ciarrapico
11.3.08
Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Oggi Nuovo Molise
"L'editore Ciarrapico ha giornali importanti a noi non ostili ed è assolutamente importante che questi giornali continuino ad esserlo visto che tutti i grandi giornali stanno dall'altra parte".
Dichiarazione di Silvio Berlusconi, apparsa su Repubblica.it.
Dichiarazione di Silvio Berlusconi, apparsa su Repubblica.it.
10.3.08
7.3.08
No, il tassista no
Loreno Bittarelli, presidente di Uritaxi e uno dei 'falchi' nel lungo braccio di ferro tra la categoria delle auto bianche e l'amministrazione Veltroni, si candida con il Pdl "per un posto, probabilmente al Senato", spiega. "Il mio obiettivo", dice, "è quello di andare a rappresentare gli interessi di tutte quelle categorie colpite dal decreto Bersani. Il mio primo obiettivo è proprio quello di fare questo tipo di battaglia per rappresentare tutti quei tassisti, dipinti come una lobby o una corporazione, ma che di fatto sono dei semplici lavoratori che hanno diritto ad avere un loro rappresentante in Parlamento".
(via Repubblica.it)
(via Repubblica.it)
Pago pegno
L'avevo promesso a me stesso. "Se la maggggica butta fuori il Real, cambio veste grafica al blog". Detto, fatto.
4.3.08
Itaglia
Mentre in campagna elettorale si parla di nucleare e investiementi in nuove tecnologie, un povero cristo viene ucciso da una macchina alle tre di notte di cinque giorni fa. Solo oggi - grazie al programma di RaiTre Chi l'ha visto? - i dipendenti dell'obitorio del Verano sono riusciti a mettersi in contatto con la famiglia. (I carabinieri non hanno neanche inviato la foto ai pronto soccorso).
3.3.08
Chi l'ha visto?
Lo zio di una mia collega è scomparso a Roma (zona Policlinico) il 28 febbraio. Si chiama Alessandro Zuccarelli e, al momento della scomparsa, indossava un giubbotto blu scuro, pantaloni grigi e una borsa nera. E' diabetico e necessita di cure urgenti. Fate girare per favore. Se potete essere di aiuto contattatemi sul blog oppure a ferrazza[at]galileonet.it. Grazie.
Miti che cadono
Fiona May: "Pdl la mia parte"
"Per spiegare la mia scelta voglio aspettare che la candidatura sia ufficiale, perchè per ora non lo è. Ma è vero che è quella la mia parte politica, questo voglio dirlo". Così Fiona May, ex campionessa del mondo di salto in lungo, commenta le ndiscrezioni su una sua candidatura in Toscana con il Pdl alle prossime elezioni politiche.
(via Repubblica.it)
"Per spiegare la mia scelta voglio aspettare che la candidatura sia ufficiale, perchè per ora non lo è. Ma è vero che è quella la mia parte politica, questo voglio dirlo". Così Fiona May, ex campionessa del mondo di salto in lungo, commenta le ndiscrezioni su una sua candidatura in Toscana con il Pdl alle prossime elezioni politiche.
(via Repubblica.it)
28.2.08
26.2.08
Spirito vincente
"Starò con chi vince". Dichiarazione di ieri del senatore Pallaro.
(via Corriere della Sera)
(via Corriere della Sera)
25.2.08
Pendolini
Mi aspetta una settimana terribile. Esordisco quindi svagandomi un po' facendo le previsioni sulle prossime partite della Roma. Vince a Milano. Riapre il campionato. Esce dalla Champions con il Real. Nel giro di tre/quattro partite, perde o pareggia qualche gara e il campionato si va a bendedire.
21.2.08
20.2.08
Cercasi messaggero
Qualcuno può dire a Veltroni che se non trova un accordo con i Radicali non solo perde i voti degli aficionado di Pannella MA ANCHE di quelli che non voteranno mai Radicali ma che hanno comunque a cuore le battaglie che Bonino e company hanno portato avanti in questi anni.
19.2.08
O mio dio
Mettete insieme Giuliano Ferrara e Giovanni Lindo Ferretti e probabilmente otterrete una manifestazione a tutela delle donne organizzata per l'8 marzo.
E chiederò alle suore di farsi avanti e parlare, chissà. Ce ne è una radiosa che ho incontrato a Nomadelfia, nel corso di una stupenda assemblea pro life, e mi ha detto: grazie, eravamo considerate delle bacchettone, e lei fa di noi un simbolo di libertà.
update: leggo su Repubblica.it che Ferrara si candida a ministro della Salute. E perché non Antonio Cassano all'Università, Caruso agli Interni, Vallanzasca alla Giustizia e Nino Strano ai Rapporti con il Parlamento?
E chiederò alle suore di farsi avanti e parlare, chissà. Ce ne è una radiosa che ho incontrato a Nomadelfia, nel corso di una stupenda assemblea pro life, e mi ha detto: grazie, eravamo considerate delle bacchettone, e lei fa di noi un simbolo di libertà.
update: leggo su Repubblica.it che Ferrara si candida a ministro della Salute. E perché non Antonio Cassano all'Università, Caruso agli Interni, Vallanzasca alla Giustizia e Nino Strano ai Rapporti con il Parlamento?
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Giovanni Lindo Ferretti,
giuliano ferrara
18.2.08
Fiaccolate
La scorsa notte probabilmente un gruppo di fascisti ha dato fuoco al Coming Out. Venerdì sera alle 22.30 fiaccolata.
Blogger nel mondo
Stasera è lunedì. E quindi pago il pegno matrimoniale: tv a Letizia che guarda Chi l'ha visto?. Così, girando per i siti del Corsera e Repubblica mi sono imbattuto nel simbolo di Italiani nel mondo, il movimento politico di Sergio De Gregorio. Per curiosità sono quindi andato sul suo blog e ho scoperto alcune chicche:
1. All'insegna della conversazione il blog è una lunga lista di dichiarazioni: Lo ha detto il senatore De Gregorio..., Lo ha dichiarato il senatore De Gregorio..., Lo afferma il senatore De Gregorio.... Eccetera.
2. Nella gallery fotografica ci sono solo strette di mano. Avete presente quei bar frequentati da gente famosa.
3. In lungo post mette in guardia Berlusconi dal non cadere nella trappola di Veltroni e così rinunciare ai "piccoletti" come lui. Una settimana dopo, senza alcuna dichiarazione ufficiale, dice di appartenere al Pdl, chiamandolo Partito della Libertà, anche se tutti sanno che la P sta per Popolo.
4. Manie di grandezza. Da un post: “Ho assunto con Sua Santità l’impegno di rafforzare nel mondo l’identità cattolica".
5. Una settimana prima chiede un governo di unità nazionale, una settimana dopo le elezioni. Vabbè, la coerenza non è certo il suo forte.
6. Dalla biografia: Dal 1980 al 1983 collabora a “L’Espresso", autore di memorabili “scoop" sulla criminalità organizzata.
7. Dai commenti alla biografia: Ho intenzione di riprendere l’ attività politica. La Sua biografia è di tutto rispetto. Possiamo parlarne? Antonio Fadda - Ittiri (SS)
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Italiani nel mondo,
Sergio De Gregorio
17.2.08
Amore eterno
Trapelano le prime indiscrezioni sulla lista pro-life di Giuliano Ferrara. Ecco il possibile numero 2 nel Lazio.
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giuliano ferrara,
lista Pro-Life
15.2.08
Telekabul
Che l'effetto rete si abbatta su Report. Fate girare.
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Paolo Barnard,
Rai,
Report
Ricerche ecocompatibili
Pare (dico pare perché bisognerebbe verificare bene) che se si è amici dell'ambiente si debba usare la versione nera di Google: lo schermo consumerebbe di meno. E pensare che ho tanti ecoamici con il blog bianco bianco.
12.2.08
Giusto l'intervento in Iraq
Dunque Giuliano Ferrara si candida alle prossime politiche con una sua lista pro-life.
11.2.08
Parole di moda
A uso e consumo di coloro che non sanno con precisione cosa sia un caravanserraglio, la parola più usata dai politici italiani nelle ultime settimane. (Click here for the English translation).
10.2.08
Problema Democratico
Votare il Pd perché si è (finalmente) scrollato di dosso Diliberto, Pecoraro Scanio, Caruso, Turigliatto, Rossi, eccetera o non votare il Pd perché ha portato le istanze laiche dei Radicali come scalpo al Vaticano?
P.s.: poi si potrebbe decidere di non votare il Pd anche perché sul sito ufficiale la tv può essere vista solo con un software di Microsoft.
P.s.: poi si potrebbe decidere di non votare il Pd anche perché sul sito ufficiale la tv può essere vista solo con un software di Microsoft.
4.2.08
28.1.08
Eliminazione diretta
Visti i chiari di luna con le consultazioni e i continui rimandi di Berlusconi al calcio, il mio consiglio a Veltroni è quello di proporre al Cav. un sistema elettorale a eliminazione diretta. Un bel tabellone con 32 partiti e teste di serie. Si inizia dai sedicesimi. Al primo turno, per esempio, Udeur contro Pdci, Forza Italia sfida Svp e Pd in casa del Partito dei pesionati. Così si elimina anche la soglia di sbarramento (in fondo arrivano solo i partiti più grandi, un po' come nel modello francese), ma si dovrebbe studiare un meccanismo per dare, a chi passa il turno, un minimo di parlamentari, per non arrivare a una dittatura. Ovviamente solo chi arriva in semifinale (quindi i primi quattro) avrebbe accesso alle elezioni europee.
26.1.08
A pensar male...
Cuffaro si è dimesso. Credo non sia un caso che lo abbia fatto dopo la caduta del Governo Prodi e quindi in prossimità di elezioni politiche. Mi sa che un posto in parlamento non glielo toglie nessuno.
25.1.08
Avanti il prossimo
L'unica cosa certa che emerge dalla crisi di governo è che se si dovesse andare subito al voto (senza cambiare le legge elettorale) dopo Occhetto, D'Alema e Rutelli, Veltroni sarebbe l'ennesima vittima politica di Berlusconi.
p.s.: mitica la Beringuer ieri al Tg3. Dando la linea, prima del voto di fiducia, alla Venditti a Palazzo Madama le ha chiesto: "Mariella, ci confermi le notizie negative?".
p.s.: mitica la Beringuer ieri al Tg3. Dando la linea, prima del voto di fiducia, alla Venditti a Palazzo Madama le ha chiesto: "Mariella, ci confermi le notizie negative?".
24.1.08
Pipeline
Fra i tanti motivi per cui non capisco un'acca di borsa c'è anche questo. Ecco due notizie dello stesso giorno (ieri).
(COMUNICATO STAMPA APPLE), 24 GEN - Apple annuncia i risultati del primo trimestre. Il migliore fatturato e utile trimestrali nella storia di Apple: le vendite di Mac, iPod e iPhone superano ogni record precedente
CUPERTINO, California — Apple® ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2008 conclusosi il 29 dicembre 2007. L’azienda ha realizzato un fatturato di 9,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1,58 miliardi di dollari, pari a 1,76 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 7,1 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1 miliardo di dollari, pari a 1,14 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 34,7 percento, in crescita rispetto al 31,2 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 45% del fatturato trimestrale.
Apple ha venduto 2 milioni e 319 mila computer Macintosh®, dato che rappresenta una crescita in unità del 44 percento e una crescita in fatturato del 47 percento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha inoltre venduto 22 milioni e 121 mila iPod durante il trimestre, dato che rappresenta una crescita in unità del cinque percento e del 17 percento in fatturato rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Le vendite trimestrali di iPhone™ sono state di 2 milioni e 315 mila unità.
“Siamo molto lieti di annunciare il nostro miglior trimestre di sempre, con il fatturato e l’utile più alto nella storia di Apple,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. “Abbiamo una pipeline di nuovi prodotti incredibilmente forte per il 2008, a partire dal MacBook Air, Mac Pro e iTunes Movie Rentals lanciati nelle prime due settimane".
(ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Apple vive al Nasdaq una giornata disastrosa pagando la delusione per le stime inferiori alle attese per il trimestre in corso.Pur risalendo da un calo del 19%, i titoli della compagnia terminano gli scambi a quota 139,07 dollari (-10,65%), bruciando circa 15 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione.
(COMUNICATO STAMPA APPLE), 24 GEN - Apple annuncia i risultati del primo trimestre. Il migliore fatturato e utile trimestrali nella storia di Apple: le vendite di Mac, iPod e iPhone superano ogni record precedente
CUPERTINO, California — Apple® ha annunciato oggi i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2008 conclusosi il 29 dicembre 2007. L’azienda ha realizzato un fatturato di 9,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1,58 miliardi di dollari, pari a 1,76 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell’anno passato, in cui l’azienda aveva registrato un fatturato di 7,1 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 1 miliardo di dollari, pari a 1,14 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 34,7 percento, in crescita rispetto al 31,2 percento registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 45% del fatturato trimestrale.
Apple ha venduto 2 milioni e 319 mila computer Macintosh®, dato che rappresenta una crescita in unità del 44 percento e una crescita in fatturato del 47 percento rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. L’azienda ha inoltre venduto 22 milioni e 121 mila iPod durante il trimestre, dato che rappresenta una crescita in unità del cinque percento e del 17 percento in fatturato rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Le vendite trimestrali di iPhone™ sono state di 2 milioni e 315 mila unità.
“Siamo molto lieti di annunciare il nostro miglior trimestre di sempre, con il fatturato e l’utile più alto nella storia di Apple,” ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. “Abbiamo una pipeline di nuovi prodotti incredibilmente forte per il 2008, a partire dal MacBook Air, Mac Pro e iTunes Movie Rentals lanciati nelle prime due settimane".
(ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Apple vive al Nasdaq una giornata disastrosa pagando la delusione per le stime inferiori alle attese per il trimestre in corso.Pur risalendo da un calo del 19%, i titoli della compagnia terminano gli scambi a quota 139,07 dollari (-10,65%), bruciando circa 15 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione.
23.1.08
Mercato
Ieri sera a Ballarò. Casini: "Mastella ha governato con voi". Pecoraro Scanio: "Tanto è stato pure con voi".
21.1.08
19.1.08
Pubblicità progress
In Australia c'è una sobria campagna pubblicitaria contro l'uso per strada dei lettori mp3 killer: chi li ascolta non attraverserebbe con sufficiente attenzione.
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